'Gentile signor Sindaco, anzi ci permettiamo di darti del Tu, come siamo soliti fare nelle nostre conversazioni. Siamo certi che anche per un sindaco questo è un momento particolarmente complicato, come per altro lo è per ognuno di noi. Purtroppo le cose nella nostra Pavullo non stanno andando bene, i numeri della pandemia sono impietosi, la crescita giornaliera è fonte di grandissima preoccupazione, immaginiamo pure la tua. Nessuno di noi sa quale sia la strada migliore da percorrere, questa pandemia ha anzitutto tolto le certezze alle nostre vite. Sappiamo una cosa però e oltre che un pensiero personale è un pensiero che sentiamo ripetere tutti i giorni da centinaia di persone nella nostra comunità: siamo preoccupati, molto preoccupati! Sì Luciano, sindaco e concittadino, preoccupazione e paura la fanno da padrone e quando hai paura al tuo fianco, vorresti una guida - scrive l'Associazione -. E’ questo che ci porta a scriverti perché sentiamo sempre più pressante da parte di tutti noi Pavullesi l'esigenza di avere un sindaco per la nostra città; un sindaco forte, sicuro e rassicurante ma il tuo lungo silenzio sta però urlando forte, così forte da diventare assordante ed è unito alla più totale assenza di decisioni. Crediamo che sia arrivato il momento di cominciare a fare quello per cui sei stato eletto perché non si possono sempre demandare ad altri le decisioni, d’altronde certe scelte come si suol dire, non ce le ordina il dottore'.
'Senza un vero leader ognuno di noi prende per buono quello che sente e che più lo rincuora, ma perde sempre più fiducia nella tua figura di sindaco, primo cittadino e responsabile della comunità. Non stiamo parlando di politica, perché in questo momento è aberrante anche solo il pensiero; stiamo semplicemente dicendo che i tuoi concittadini ti chiedono di farti sentire, ti chiedono aiuto e invece sembra che tu abbia più preoccupazioni e paura di loro; sentimento assolutamente lecito, ma che purtroppo dall’alto del tuo ruolo, non puoi permetterti. Che fare?


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