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'C'e' una decisa unita' d'intenti nel partito, ad evitare confronti insensati su temi che magari c'entrano poco col territorio ma che ci dividono. Un percorso di candidatura unitaria puo' aiutarci a superare le correnti, stiamo ragionando e trovando la quadra. Io? Io nasco nel Pd... e sto rientrando in questi giorni dall'estero'. Sono le prime parole di Davide Fava, come possibile nuovo segretario provinciale in pectore del Pd modenese. Fava concede qualche battuta di contesto ma resta ben abbottonato, visto che ancora di ufficiale non c'e' nulla. Commercialista 47enne, responsabile all'Economia (con un occhio ai complicati bilanci Pd di questi anni) nella segreteria uscente di Lucia Bursi, referente del circolo dem di Vignola, gia' assessore a Castelnuovo Rangone: Fava ha ricoperto diversi ruoli in questi anni, ed ora sembra pronto a dedicarsi a tempo pieno al partito lasciando la carica di reggente a Vignola.
Il profilo di Fava, originario di Castelnuovo, appare ormai l'unico in grado di evitare nuove conte e spaccature interne per un Pd, anche e soprattutto nel modenese, qua e la' in affanno su conti e correnti. La circolare nazionale Martina-Rossi prevede che entro il 2 ottobre vengano depositate le candidature a segretario provinciale, secondo le modalita' previste dal regolamento che fissa poi dal 12 al 22 ottobre lo svolgimento dei congressi di circolo, mentre entro il 29 ottobre dovra' essere celebrata l'assemblea provinciale. Sono gia' diversi i possibili profili sfumati a Modena, a vario titolo, per il provinciale: dal renziano della prima ora-richettiano Gianni Gargano al segretario comunale di Modena Andrea Bortolamasi, che si ricandida per la citta', da Stefania Gasparini che sembrava in pole ma divide i renziani a Filippo Molinari rimasto in stand-by. Cosi', e' spuntato Fava.
Il diretto interessato sente le voci che girano da giorni sul suo conto, ma resta cauto: 'A breve la prima fase del percorso si concludera', vediamo, ora e' prematuro'. Fatta o quasi allora per il candidato unico Fava, c'e' chi osserva che il problema sara' costruire la nuova segreteria, viste le varie fazioni comunque in campo. Ma l'ex assessore di segreterie se ne intende, e infatti quasi spazza gia' via, virtualmente, ogni tentativo di condizionamento alla manuale Cencelli: 'La segreteria la fa il segretario, e' molto semplice', distende Fava. Apparati interni a parte, il Pd e il suo futuro segretario di qui in avanti dovranno gestire sempre piu' il rapporto con gli alleati a partire da quelli targati Mdp, che, dopo lo strappo in Regione sull'urbanistica, in vari Comuni modenesi hanno gia' posto le condizioni per continuare a sostenere le giunte di centrosinistra.