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Il vecchio, vetusto ed inadeguato (per le attuali esigenze di mobilità), ponte dell’Uccellino, che da anni rappresenta l’unico collegamento tra i comuni di Soliera e Modena a nord della città, non sarà sostituito ma solo raddoppiato attraverso un'altra struttura Bailey che, come tale, continuerà a rendere l'intera opera provvisoria.
Fatto sta che nessun unico ponte nuovo, sul modello per esempio di quello realizzato a Bomporto, andrà a sostituire quello vecchio oggi ancora percorribile solo dalle auto e solo a senso unico alternato. La conferma è arrivata nel corso dell’ultimo consiglio provinciale. Il progetto del raddoppio, già di fatto esecutivo, sul tavolo della provincia dal 2015, con tanto di finanziamento da 1 milione e 800 mila euro, ha dovuto attendere altri tre anni per essere confermato.
Anni in cui è arrivata anche la nuova rotatoria sulla Strada Statale 12 che rende oggi ancora più un 'imbuto' l’attuale ponte che prima di essere percorsa obbliga le auto (e solo le auto perché gli autocarri qui non possono passare), ad aspettare il proprio turno al semaforo. Una scena rimasta immutata negli ultimi 30 anni. Con le le strutture arrugginite del ponte sfiorate dall’acqua ad ogni piena e che obbligano la chiusura del transito dei veicoli anche alle prime allerte, rimarranno tali, anche se raddoppiate con un manufatto simile che insieme a quello già presente sarà alzato di 80 centimetri per consentire una riduzione delle chiusure in occasione dell’innalzamento del livello dell’acqua del fiume. Cambierà solo la possibilità di percorrere il tratto tra i due argini a doppio senso e non solo a senso unico alternato, regolato da semaforo, come oggi ancora avviene
L’auspicio, svanita il progetto di un nuovo e moderno ponte unico, è quello di non dovere attendere altri 3 anni, oltre a 20 già trascorsi, per vedere realizzata un’opera che seppur provvisoria consentirà almeno l’eliminazione dei semafori ed un supplizio alle migliaia di automobilisti che ogni giorno la percorrono
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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