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La legge ed i regolamenti non ammettono ignoranza, certo, e devono essere rispettati, ma ci sono imposte che danno fastidio più di altre. Se l'imposta sulla pubblicità stampata sullo zerbino può infastidire, per non dire altro, ce ne sono altre, alle quali ci siamo abituati solo perché non ci facciamo caso, ma che risultano altrettanto fastidiosa. Per esempio mettere un adesivo con il logo della propria azienda o della propria attività sul proprio mezzo (ciclomotore o furgoncino che sia) comporta l'obbligo pagare una tassa al Comune.
In base al Regolamento comunale chi è interessato ad effettuare questo tipo di pubblicità, deve recarsi ogni anno entro il mese di gennaio presso ICA srl in via Santi 18, tel. 059 395814.
L’importo annuale da pagare è di 89,24 euro per i veicoli con portata superiore a 30 quintali; 59,50 euro per quelli inferiori e 29,75 euro per motoveicoli, ciclomotori e veicoli diversi. E attenzione alla ricevuta di pagamento che deve essere custodita, anche in copia, sul mezzo, in caso di controllo. Perché nel caso di controlli della Polizia Municipale potrebbero essere dolori, per il portafoglio. Un servizio mirato dei vigili in questo ambito ha portato, su 15 veicoli controllati, a riscontrare che solo 5 veicoli risultavano in regola con il pagamento dell'imposta comunale. Attualmente, in base ai dati forniti dalla Polizia Municipale, sul territorio comunale solo 900 veicoli risultano in regola con il pagamento.
Dai controlli è emerso un tasso di evasione dell’imposta pari ai due terzi, cioè due veicoli su tre non sono in regola. L’importo totale dell’evaso emerso corrisponde a circa 600 euro che con le sanzioni applicate raddoppia.
Attualmente nel territorio comunale risultano al Concessionario comunale sulla pubblicità solo 900 veicoli in regola con l’imposta.
Anche la pubblicità su veicoli privati per conto terzi in forma gratuita è soggetta ad imposta.
Le regole per non pagare alcuna imposta
Se la pubblicità riporta solo il logo o l’indirizzo dell’impresa proprietaria del veicolo ed è riportata solo sui due lati del mezzo con una misura di massimo mezzo metro quadrato per lato, non è dovuta alcuna imposta. Il mancato rispetto delle norme per la pubblicità sui veicoli previste dall’art. 23 del Codice della strada, comportano una sanzione amministrative di 422 euro.
Foto: Archivio non legata ai fatti descritti
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>