Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Prosegue il peregrinaggio in lungo e in largo per il paese del segretario nazionale del Partito Democratico. Negli utlimi giorni in Sicilia, la presentazione del libro da poco pubblicato 'Avanti' è anche l'occasione per promuovere il candidato alla presidenza della regione Sicilia in vista delle prossime elezioni, un termometro importante per le imminenti politiche.
E così Matteo Renzi, come ormai di consueto, dalle pagine del suo diario Facebook, descrive questi giorni: 'Ci sono dei luoghi magici nel nostro Paese, che suscitano nel cuore meraviglia e stupore. E come si vede anche da questa foto la Sicilia ne è piena. Da Marsala a Taormina, da Ragusa a Sciacca, da Ortigia a Catania ho incontrato qualche migliaio di persone per parlare di #Avanti (un libro che fa discutere e io ne sono felice) e per lanciare la candidatura alla guida della Regione di Fabrizio Micari, il nostro candidato che giocherà le carte della novità e della competenza.
Tutte le volte che vedo certi paesaggi e tanto entusiasmo ricordo a me stesso perché siamo il Paese più bello del mondo. Dobbiamo dircelo più spesso, dobbiamo crederci di più, dobbiamo essere all'altezza di questa sfida senza cedere mai alla stanchezza e alla rassegnazione. Io ci credo davvero. Avanti, avanti insieme'.
Ma è proprio in una delle ultime tappe del tour siciliano, a Ragusa, che si innesca un botta e risposta in salsa Walt Disney tra il segretario del Pd, Matteo Renzi e il M5S. La vicenda ha inizio a Ragusa, dove Renzi, a una manifestazione per la presentazione del suo libro, ha affermato: “C’è una deputata del M5s che crede alle sirene, bambini mi dispiace ma non esistono, la Sirenetta è una favola”. Una battuta che determina la cocente delusione di una bambina presente, a cui il segretario dem ha spiegato: “Se continui così diventerai una deputata del M5S”.
A stretto giro è giunta la risposta del Movimento 5 Stelle: “Se chi crede alla favola della Sirenetta diventa del Movimento 5 Stelle, allora chi crede in Pinocchio continua a votare il Pd di Matteo Renzi?” hanno affermato i parlamentari pentastellati. “L’ex premier non perde occasione di alimentare bufale mediatiche pur di attaccare il M5s. E alla presentazione del suo libro, non avendo altri argomenti, strumentalizza persino i sogni di una bambina in sala. Si deve solo vergognare” hanno concluso.