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I numeri e soprattutto la narrazione della ricostruzione post-sisma 2012 non convincono nel centrodestra, in vista della visita domani in Emilia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Citando l'allarme del rincaro dei prezzi, Valentina Castaldini, consigliera e capogruppo di Forza Italia in Regione Emilia-Romagna, nonché coordinatrice delle commissioni Pnrr, evidenzia dopo la commissione regionale di oggi che 'a rischio ci sono anche gli ultimi 1.100 cantieri della ricostruzione privata', a fianco di 494 pubblici, su cui in realtà anche la stessa giunta Bonaccini sta concentrando l'attenzione: 'Sarebbe- nota l'azzurra- una beffa inaccettabile per chi da 10 anni è costretto fuori dalla propria casa e vede sempre più ridurre il potere di acquisto di quei 350 milioni di euro di denaro pubblico che era stato preventivato per terminare i lavori ed oggi è in stallo'.
In ogni caso, 'più il tempo passa più la strada si fa ripida e tortuosa, a causa della carenza di materie prime' e 'della mancanza di manodopera', quando invece ci sarebbe 'tantissimo da fare per recuperare municipi, chiese, monumenti e tutte le strutture pubbliche danneggiate dalle scosse del maggio 2012': su 1.788 interventi di ripristino programmati, 1.708, calcola Castaldini, hanno ricevuto un finanziamento e 1.294 sono i cantieri aperti o i lavori già conclusi. Mancano però all'appello 'quasi 500 progetti, che dopo 10 anni ancora non hanno visto neanche la posa della prima pietra. Un numero enorme e inaccettabile per una regione come la nostra'
Anche la Lega (con i consiglieri Rancan, Facci, Pelloni e Bargi) incalza e parla ancora di 'più di 550 famiglie sfollate: nonostante il presidente Bonaccini si ostini ad affermare che per la ricostruzione 'manchino ancora pochi interventi, e che la stessa sia stata completata al 95%', i numeri- correggono i consiglieri leghisti- parlano di ben altro: al settore delle abitazioni private mancano 400 milioni di liquidazione (8.
414 cantieri completati su 9.833, pari all'86%) ed a quello della produzione 200 (con una percentuale di completamento dei cantieri pari all'87,6%)'. Ma è nel settore della ricostruzione pubblica che 'i numeri sono impietosi- continua il Carroccio- e smentiscono categoricamente l'entusiasmo di Bonaccini: 651 lavori conclusi su 1.708, pari al 38% dei lavori totali, e che corrispondono solamente al 19% del valore complessivo della stessa (280 milioni su oltre 1 miliardo e 400 milioni)'.
In provincia di Modena, intanto, i consiglieri di Fi dell'Unione comunale della bassa modenese, Mauro Neri e Antonio Platis, quest'ultimo consigliere provinciale hanno sottolineato come 'la laboriosità di questo territorio va riconosciuta e ripagata con tre interventi: uno casello autostradale, un nuovo collegamento viario con Modena e il ripristino di tutti i servizi all'ospedale Santa Maria Bianca. Confidiamo che la visita del presidente della Repubblica Mattarella ia stata di stimolo all'esecutivo nazionale e regionale a fare questi tre interventi essenziali per far rimanere imprese e famiglie in questo nostro territorio'.
Redazione Pressa
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