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'La vicenda degli istituti Barozzi e Muratori costretti a contendersi delle aule è l’emblema di una gestione superficiale. La Provincia è arrivata lunga e le parole dell’Istituto Barozzi, già spalmato su succursali di “fortuna”, ne sono la riprova.
Da sei mesi tutti gli apparati dello Stato avevano un impegno chiaro: a metà settembre le scuole dovevano riaprire. In Consiglio abbiamo ribadito più volte – spiega Antonio Platis, consigliere FI in provincia – che gli enti locali avevano tre priorità la cui responsabilità non era romana: garantire le aule, rimodulare l’offerta del trasporto scolastico e coordinare la rivalutazione delle esigenze degli alunni disabili.
Il risultato è palese. A 10 giorni dall’avvio delle scuole scopriamo che mancano alcune aule. Come è possibile? La Provincia – incalza Platis – ricorra immediatamente ai privati per trovare gli spazi mancanti. Vanno coinvolte parrocchie e scuole paritarie se è necessario.
Bisogna dare un’iniezione di fiducia, garantire ai genitori di poter andare a lavorare tranquilli e consapevoli che i loro figli non perderanno un solo giorno di lezione.
Sul versante trasporto scolastico ci avviamo verso un disastro annunciato. Da un lato le istituzioni mostrano i muscoli minacciando eventuali studenti privi della mascherina di essere sospesi e dall’altro portano la capienza dei bus fino all'80% di quella massima. Visto che Seta non ha abbastanza mezzi, il distanziamento ed il divieto di assembramenti non valgono.
Siamo di fronte – ironizza Platis - a una grande lezione di etica pubblica.
Come mai non si è ricorsi al noleggio dei bus turistici? Quali saranno le ricadute sul traffico visto che tante famiglie saranno costrette a portare direttamente i figli a scuola?
Sulla terza problematica sollevata temo che si sia voluto mettere la testa sotto la sabbia perché, si sa, le persone più fragili hanno meno voce. Spero che non si presentino, come già viene denunciato in altre regioni, casi in cui i disabili non hanno la necessaria assistenza per poter seguire le lezioni. Nessuno deve rimanere indietro'
Redazione Pressa
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