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Tutto è iniziato con una telefonata al 112 da parte di un contadino che da diversi giorni aveva notato un insolito andirivieni nei pressi di un casolare abbandonato a San Cesario sul Panaro. Il controllo dei Carabinieri della locale tenenza di Castelfranco ha subito permesso di individuare una Volkswagen Polo bianca e un uomo con diversi tatuaggi al braccio che si aggirava nella zona con fare sospetto. Presumibile che il casolare abbandonato potesse essere utilizzato per nascondere sostanza stupefacente. Da qui il controllo nell'edificio, in quel momento senza nessuno all'interno e dove è stato rintracciato un bilancino di precisione occultato all’interno di uno dei grossi tubi accatastati al suo interno. Nei giorni successivi i militari hanno organizzato una serie di servizi di appostamento. Fino a quando, la sera del 2 maggio, una utilitaria nera, seguita a debita distanza dalla Polo bianca si è fermata sulla strada.
Dalla Seat Ibiza i militari hanno osservato un uomo che entrava furtivamente nel fienile. Da qui l'irruzione dei militari hanno un uomo, di origine marocchina nell’atto di nascondere nel tubo un vecchio calzino contenente 4 confezioni termosaldate di cellophane con all’interno 22 gr complessivi di cocaina in pietre. Immediatamente bloccato, l’uomo aveva addosso circa 1700 euro suddivisi in banconote di vario taglio. Nel frattempo, il trentenne albanese alla guida della Polo, non vedendo tornare il complice, si è avvicinato a piedi al fienile per poi scappare a bordo della sua auto. La fuga è però durata poco. L’uomo è stato bloccato da un’altra pattuglia appostata nei dintorni. A seguito di una perquisizione personale, anche l’albanese è stato trovato in possesso di 600 euro in contanti. All’esito delle perquisizioni sulle due auto, i militari della Tenenza di Castelfranco hanno rinvenuto, occultati nel vano porta stereo della Seat Ibiza nera, un ulteriore involucro con 3 gr di cocaina.
E per i due sono scattate le manette: tratti in arresto, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Bologna.
Sempre per droga, e sempre a seguito di una azione dei Carabinieri, è stato arrestato un marocchino di 32 anni domicililiato nel sassolese. L'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo già conosciuto alle forze di polizia, alle 2 della notte, è stato rintracciato, durante un servizio di controllo del territorio dei militari, all’interno di un casolare disabitato. Dove sono stati trovati 33 g di marijuana e 4 g di hashish
Redazione Pressa
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