'Scontri a La Sapienza, i Giovani democratici solo falsità: chiedano scusa'

Lorenzo Rizzo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale, sigla giovanile di Fratelli d’Italia, replica alle parole dei Giovani democratici modenesi


Una lettura che viene decisamente bocciata da Fdi.
'Secondo una fantasiosa ricostruzione dei Giovani Democratici della provincia di Modena, i centri sociali (i quali occupano abusivamente un’aula universitaria) che hanno provato con la violenza ad impedire lo svolgimento di una conferenza autorizzata all’interno di una università, cercando di impedire l’accesso ai relatori con tanto di foto segnaletiche, erano in realtà innocenti pacifici immotivatamente aggrediti dalle forze dell’ordine, i quali stavano manifestando per il diritto di parola contro un’associazione post-fascista, Azione Universitaria, presente da oltre vent’anni anche a Modena e iscritta all’albo Unimore - afferma Lorenzo Rizzo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale, sigla giovanile di Fratelli d’Italia -. Ma non è tutto perché in questo spettacolare cortocircuito a cui ci hanno ormai abituati, sono riusciti anche ad incolpare il nuovo governo in carica. Del resto siamo ormai abituati alle loro prodezze, solamente negli ultimi anni hanno invocato un giustiziere ed un cappio per Salvini, deturpato il monumento alle vittime del sisma del 2012'.
'Tutto questo non è fascista? - si domanda Rizzo -. Non è fascista privare gli studenti di aule occupandole abusivamente? Non è fascista decidere chi può o non può intervenire in un convegno? Non è fascista aggredire fisicamente chi volantina in università rivendicandolo sui social? Crediamo che se c'è chi non la pensa come noi possa tranquillamente partecipare ai nostri eventi e porre domande contribuendo ad arricchire il discorso ma mai ci siamo permessi e mai ci permetteremo di bloccare (tanto meno con la violenza) un evento organizzato da qualcun altro per quanto con idee diverse dalle nostre. I Giovani Democratici chiedano scusa, scusa per le accuse fatte, scusa per le falsità proferite oppure dicano chiaramente di stare dalla parte dei violenti e se cercano qualche fascista, si guardassero allo specchio'
'Il segretario provinciale del Pd, Solomita - aggiunge Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia - prenda le distanze da quanto affermato dai giovani del suo partito. Quando affermato è ancora più grave specie a poca distanza dall’ennesimo atto di vandalismo e intolleranza politica che Fratelli d’Italia ha registrato nella provincia di Modena e per le quali lo stesso Solomita aveva espresso solidarietà. Abbiamo fatto una campagna elettorale scortati dalle forze dell’ordine, i nostri banchetti venivano devastati e le stesse frange che i giovani del PD oggi difendono hanno mandato all’ospedale pochi mesi fa esponenti di Azione Universitaria a Bologna. Delle due l’una o il PD esprime solidarietà solo di facciata oppure i loro giovani ritengono sia normale impedire fisicamente un convegno e fare politica con intimidazioni e violenza fisica'.
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