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'Seta come sempre e' disponibile a discutere, sulla base di dati puntuali, proposte precise e sostenibili sul piano economico e organizzativo, riaprendo il tavolo negoziale, per parte nostra mai interrotto'. Disponibilita' al dialogo 'che, evidentemente, difetta a talune organizzazioni sindacali che, invece, hanno gia' dichiarato nuove giornate di sciopero a prescindere'.
Cosi' la direzione aziendale di Seta, la spa dei trasporti pubblici di Modena-Reggio-Piacenza, risponde alle nuove critiche di sindacati e lavoratori, dopo la commissione comunale martedi' col presidente Vanni Bulgarelli e il direttore Roberto Badalotti. L'intervento dei vertici in commissione e' stato definito 'un teatrino' dai sindacati? 'Queste affermazioni rendono evidente, una volta di piu', quale sia il livello di interesse espresso per le sorti dell'azienda e il rispetto delle istituzioni', tuonano i dirigenti nella loro nota.
Che prosegue: 'Ribadiamo la disponibilita', sempre dimostrata nei fatti, al confronto nel merito delle questioni, confermando l'incontro con le segreterie sindacali regionali e territoriali di categoria, fissato per il prossimo 28 novembre'. È li' che si potra' rappresentare 'l'occasione per fare ulteriore chiarezza sullo stato di attuazione del piano industriale 2016-2018, basandosi su dati ed informazioni certe e verificabili, con l'intento di fugare ulteriori fraintendimenti, piu' o meno strumentali, come nuovamente accaduto in questi giorni'.
Ad esempio, correggono i vertici di Seta, risulta 'totalmente infondato l'annuncio di un attivo di 1,8 milioni di euro atteso nel bilancio consuntivo 2017: in commissione si e' solo fatto riferimento ad un risultato positivo, che forse sara' di qualche decina di migliaia di euro, mentre restano consistenti le criticita' per il 2018'. Si conclude con il capitolo straordinari. Per quanto riguarda il bacino modenese, risulta una diminuzione media per addetto superiore al 35%: nel 2016, rileva l'azienda, ogni autista del bacino di Modena ha effettuato mediamente 2,17 ore di straordinario ogni settimana, mentre nel 2017 (periodo 01 gennaio-31 ottobre) si e' passati a 1,26 ore, su una media oraria settimanale di lavoro di 38,6 ore, ovviamente non tutte di guida. 'Va inoltre considerato- conclude Seta- che il 15% del totale delle ore di straordinario effettuate non e' legato alla guida effettiva dei mezzi, ma e' riferito ai cosiddetti tempi accessori, mentre una quota del 10% e' dovuta ad impedimenti viabilistici imprevedibili (traffico, incidenti, eccetera) e non ha quindi nulla a che vedere con l'organizzazione dei turni di lavoro programmati'.