Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
E' stata protocollata oggi la lettera con la quale il presidente di Seta Alberto Cirelli ha ufficializzato le proprie dimissioni dalla guida della azienda di trasporto pubblico.
'Compatibilmente con le deleghe assegnatemi, ho cercato di fornire il mio contributo, di tracciare una rotta, un percorso; di sollecitare uno stile - scrive Cirelli -. Motivi personali mi impediscono di garantire il tempo indispensabile alla corretta efficacia del ruolo che mi è stato affidato. Coerentemente con questo, ho comunicato le mie dimissioni'.
Ecco il testo integrale della missiva.
Carissime colleghe e colleghi,
Sono arrivato in questa società a novembre 2023. In questi 17 mesi abbiamo affrontato insieme momenti complicati, talvolta difficili. Compatibilmente con le deleghe assegnatemi, ho cercato di fornire il mio contributo, di tracciare una rotta, un percorso; di sollecitare uno stile. Concentrandomi in particolare su alcuni aspetti strategici:
Rapporti sindacali
Piano di rilancio
Academy-Student day
Investimenti
Sicurezza
Insieme con l'amministratore delegato e tutto il CDA si è lavorato per trovare al meglio l'equilibrio tra la parte economico-finanziaria e quella legata al livello di servizio. Ora si affacciano per Seta alcune importanti sfide: il completamento del Piano di rilancio; la partecipazione alla prossima gara di fine 2026; la Società unica regionale di trasporto. Queste importanti sfide - unite alla continuità di servizio che quotidianamente dobbiamo garantire - richiedono competenze e grande disponibilità di tempo. Sulle prime non spetta a me esprimere valutazioni; la variabile tempo è invece una garanzia che debbo fornire personalmente.
E in questo momento, purtroppo, non sono più in grado di assicurare questa seconda, fondamentale, condizione: motivi personali mi impediscono di garantire il tempo indispensabile alla corretta efficacia del ruolo che mi è stato affidato. Coerentemente con questo, ho comunicato le mie dimissioni al Consiglio di amministrazione. Dimissioni che avranno validità dal primo giorno successivo alla presentazione del bilancio alla Assemblea dei soci. Porto con me la consapevolezza di aver lavorato al meglio delle mie possibilità e l'auspicio di aver tracciato una via, uno stile, un metodo di lavoro, in particolare nei punti che ho citato in precedenza.
Grazie a chi mi ha accompagnato in questi mesi. Grazie a chi ha condiviso con me i momenti difficili e quelli di soddisfazione. Grazie a chi ha scambiato con me opinioni. Grazie a chi mi ha anche solo offerto un caffè o augurato 'buon giorno”.
Anche a costo di apparire retorico lo voglio dire: sono davvero onorato di aver fatto parte di questa squadra e di avervi conosciuto. E mi spiace, sinceramente, non poter proseguire il percorso con Voi. E proprio perché Vi ho conosciuto, lascio con la certezza che in Seta (me l'ho avete sentito dire sin dal primo giorno) esistono le capacità, la dedizione e le competenze per affrontare e vincere le sfide importanti dei prossimi anni. Grazie a ciascuna e ciascuno di Voi: a chi ho potuto conoscere personalmente e chi mi ha solo letto o sentito. Si dice sempre che le aziende sono prima di tutto formate da persone: io qui in Seta ne ho conosciute tante e vere. Grazie di cuore per quello che mi avete dato.
Alberto Cirelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>