La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook X Youtube Linkedin Instagram Telegram

Spazio ADV dedicata a LG
Spazio ADV dedicata a Tradizione e sapori di Modena
Spazio ADV dedicata a LG
Articoli Politica

'Seta verso lo sciopero, la politica Pd ha fallito'

'Seta verso lo sciopero, la politica Pd ha fallito'

Gidari (Fi): 'Non possiamo ignorare il fatto che chi lavora nel trasporto pubblico si carica di enormi responsabilità e non riceve il giusto riconoscimento'


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a Tradizione e sapori di Modena

'La politica del Pd ha fallito. È ora di smetterla di piazzare uomini di partito all'interno dei cda. Dalla mobilità sulle strade siamo passati alla mobilità delle poltrone, quella però funziona fin troppo bene'. A intervenire sulla crisi Seta e sullo sciopero annunciato dai sindacati è Giovanni Gidari (candidato alle regionali di Fi).
'Ho a cuore il benessere dei lavoratori. Non possiamo ignorare il fatto che chi lavora nel trasporto pubblico si carica di enormi responsabilità e, nonostante questo, non riceve il giusto riconoscimento. Questo non è accettabile - afferma il candidato di Forza Italia -. Il Pd, sempre attento – almeno a parole – alle esigenze dei lavoratori, dovrebbe esserlo anche nei fatti. Per farlo, però, dovrebbe chiedere alla propria segretaria di fare meno apparizioni ‘rap’ e di occuparsi di più dei temi sociali che la sinistra ha ormai abbandonato. Con uno sciopero all'orizzonte e le critiche politiche che si moltiplicano, la crisi in Seta Modena sembra destinata a crescere ulteriormente, mentre lavoratori e cittadini attendono risposte concrete da parte dell'azienda e delle istituzioni locali'.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati