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Modena ha deciso di non costituirsi parte civile al processo Strade al veleno nato da una indagine della Dda di Venezia. Ieri in Tribunale a Venezia il giudice ha rinviato l'udienza all'8 maggio per un problema di notifica degli atti ad uno dei tre imputati accusati di aver venduto come ecologico un conglomerato bituminoso (denominato concrete greeen) contenente sostanze nocive (nichel, cromo, piombo, cloruro). Dei 16 Comuni modenesi che avevano ricevuto gli atti della Procura hanno deciso di costituirsi parte civile Novi, Medolla, San Felice, Mirandola, Carpi, Bomporto, Cavezzo, Castelfranco, Castelvetro, Spilamberto, Vignola, Finale, San Prospero. Modena ha deciso di non presentarsi come parte lesa. Come riporta oggi il Resto del Carlino (da giorni il sindaco Muzzarelli ha deciso di non rispondere alle ripetute sollecitazioni di una parte delle opposizioni) il Comune di Modena fa sapere che 'non è ancora chiaro se ci siano delle infrastrutture di competenza comunale effettivamente coinvolte nella vicenda, qualora emergano evidenze si valuteranno le tutele giudiziarie da assumere'.
Redazione Pressa
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