Il 2 maggio 2014, a Odessa, tre mesi dopo i moti di Piazza Maidan, a Kiev che provocarono la caduta del governo di Ianukovic, parecchie centinaia di ultra nazionalisti, aderenti ad organizzazioni di estrema destra e neonaziste, provenienti anche da altre città dell’Ucraina occidentale, fecero irruzione nel Campo Kulikova, dove si stava svolgendo un presidio dei sindacati locali e dei partiti di sinistra russofoni, costringendo questi ultimi a rifugiarsi dentro la Casa dei sindacati che venne poi assaltata a colpi di molotov e di armi da fuoco, coloro che si salvarono dalle fiamme vennero finiti a colpi di bastoni e di pietre dai nazionalisti.
I morti accertati furono 56 ma si pensa che il numero fosse più alto perché molti corpi risultarono impossibili da identificare.
'La nostra amica e sodale Olga Ignatieva, sopravvissuta a quella orrenda strage e rifugiata politica in Italia, é intervenuta più volte in alcune iniziative nella nostra città, per ricordare la sua drammatica esperienza che Olga ha raccontato anche in un libro pubblicato recentemente 'Attraverso il fuoco per l'Eternità', dove compaiono anche episodi e foto inediti, testimonianza di quella strage che il compianto Giulietto Chiesa definì il peggior crimine di stato commesso in Europa in questo secolo - scrive il Movimento Indipendenza Coordinamento Emilia Romagna e il Coordinamento modenese contro la guerra -.
Olga Ignatieva ci ha chiesto di consegnare in questo undicesimo anniversario una copia del suo libro alla Cgil di Modena, cosa che abbiamo fatto questa mattina: il libro contiene una dedica personalizzata, in cui l'autrice manifesta il suo disappunto ed il suo dolore per aver visto le immagini della visita di una delegazione modenese proprio davanti alla Casa dei Sindacati di Odessa, nell'aprile 2023. Olga chiede che che non vengano dimenticate le vittime di quella strage, i suoi amici e compagni che ha visto cadere in quella giornata terribile per in quali chiede Giustizia e spera che anche il principale sindacato italiano possa ricordarli, a partire da Vladimir Papura, militante comunista che aveva solo 17anni. Come Coordinamento Modenese contro la Guerra e come Coordinamento Emilia Romagna del Movimento Indipendenza ci teniamo a disposizione del sindacato e di qualsiasi altro soggetto politico sociale, culturale o politico per approfondimenti e dibattiti su questi argomenti perché riteniamo che la conoscenza degli avvenimenti che seguirono il colpo di stato in Ucraina nel 2014 sia fondamentale per una agire nella direzione di una Pace giusta e duratura che tenga conto non solo dei legittimi interessi degli Stati ma anche delle sacrosante aspirazioni d i popoli,.
Ci uniamo ad Olga Ignatieva che chiude la sua dedica auspicando un futuro di amicizia tra il popolo italiano, quello russo e quello ucraino'.
La foto di Olga Ignatieva é stata scattata in Piazza Matteotti, a Modena, durante una iniziativa sul Donbass e sulla guerra in Ucraina