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C'e' una piccola svolta nella vicenda Castelfrigo: grazie a un accordo con la Cisl, l'azienda assume per sei mesi e tramite un'agenzia per il lavoro, 52 lavoratori fino a oggi dipendenti delle cooperative Ilia D.A. e Work Service. Lo annuncia la Fai-Cisl Emilia Centrale, alla quale i lavoratori delle due cooperative avevano chiesto di assisterli nel percorso di ricollocamento dopo che le due coop avevano disdettato l'appalto e annunciato il licenziamento dei 127 lavoratori impiegati alla Castelfrigo. 'I 52 lavoratori saranno assunti dall'agenzia per il lavoro Sapiens di Mantova- spiegano Daniele Donnarumma e Marco Ganzerli, sindacalisti della Fai-Cisl Emilia Centrale, che fin dall'inizio della vertenza aveva chiesto alla Castelfrigo l'assunzione diretta dei soci lavoratori delle coop Ilia D.A. e Work Service- Il contratto di assunzione avra' durata di sei mesi (dal 2 gennaio al 30 giugno 2018), dopodiche' si valuteranno le condizioni per la stabilizzazione o per un eventuale rinnovo dell'accordo'.
Ai lavoratori, aggiungono i sindacalisti, verra' applicato il contratto collettivo dell'industria alimentare e tutti gli eventuali accordi aziendali. In considerazione dei brevissimi tempi tecnici, saranno inizialmente inquadrati al quinto livello come previsto dal contratto. 'Successivamente ci incontreremo con l'azienda per valutare le effettive mansioni svolte al fine di individuare il corretto inquadramento e l'anzianita' convenzionale di servizio. I lavoratori verranno debitamente formati per acquisire le necessarie competenze tecnico-produttive e sulle tematiche di igiene e sicurezza degli alimenti', proseguono. 'Grazie a questo accordo- sottolineano Donnarumma e Ganzerli- sono quasi 150 i posti di lavoro salvati, perche' vanno considerati anche i dipendenti diretti della Castelfrigo, che ha seriamente rischiato di chiudere'.
Dopo aver valutato tutte le possibili soluzioni, quindi, la Cisl ha individuato un 'percorso transitorio che arrivi gradualmente alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro, supportata anche da un'adeguata formazione professionale'. Quanto ai 55 lavoratori delle due cooperative per ora non stabilizzati, i due sono ottimisti: 'Abbiamo la ragionevole speranza che una parte di essi possa essere assunta nei prossimi mesi dalla Castelfrigo. L'azienda, infatti, ha richiesto un periodo di tempo per valutare l'andamento della gestione e di bilancio. Il nostro auspicio, comunque- concludono i due sindacalisti della Fai Cisl Emilia Centrale- e' che i lavoratori eventualmente non assunti possano essere ricollocati presso altre aziende del settore'.
Redazione Pressa
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