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'Come noto il decreto Sostegni ha previsto che i Comuni possono concedere riduzioni della Tari in misura superiore alle risorse assegnate usando risorse proprie o risorse assegnate nell’anno 2020 e non utilizzate. Ebbene, il Comune di Modena quante proprie risorse mette sul piatto per aiutare i cittadini? Su nostra richiesta ci è stato confermato che le agevolazioni, riduzioni, incentivi a carico del Comune sono rimaste stabili e comunque ammontano a non più di 156.000 euro. Possiamo dunque affermare che il Comune di Modena non ha impiegato nuove risorse per ridurre la Tari per utenze domestiche e non si è pertanto attivato per dare un ulteriore aiuto ai cittadini che hanno vissuto e stanno ancora vivendo momenti di grande difficoltà'. A intervenire sul tema Tari è la capogruppo di Fdi-Popolo della Famiglia Elisa Rossini.
'Si innesta in questo contesto il tema della riduzione fino al 20% dei tributi locali, tra i quali anche la Tari, in caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, una possibilità prevista dal decreto Rilancio e che il Comune di Modena ha deciso di non sfruttare - continua Elisa Rossini -. Crediamo in tutta sincerità che la ragione per la quale il Comune ha detto no a una possibilità che aiuterebbe davvero i cittadini e che si inserirebbe nella lotta all'evasione, sia tutta politica. La verità è che non si vogliono in nessun caso ridurre le entrate, nonostante il codice dell’amministrazione digitale preveda espressamente la possibilità di accettare altre forme di pagamento elettronico. Insomma, si potrebbe fare, ma non c’è la volontà politica. Basti considerare che nel bilancio preventivo del Comune sono previste entrate per Tari per 39.369.372,96 a fronte di spese per Tari di 33.
316.
189,96 con un delta, a favore del Comune di ben 6.053.183. Crediamo quindi che si potesse e si dovesse fare uno sforzo maggiore, sia per prevedere riduzioni ulteriori rispetto a quelle concesse utilizzando risorse del Comune che certamente ci sono come dimostrano i dati del bilancio di previsione (e pensiamo solamente ai 500 mila euro concessi a Modena Parcheggi tanto per fare un esempio), sia concedendo la possibilità di una ulteriore riduzione fino al 20% consentendo i pagamenti con domiciliazione bancaria. A tale proposito sinceramente le difficoltà tecniche di Hera addotte come giustificazione, non ci paiono un ostacolo insormontabile, anzi sarebbe doveroso fare ogni sforzo per concedere questo vantaggio ai cittadini che stanno patendo per la pandemia. Evidentemente a fronte di possibili minori entrate per il Comune, anche la lotta all’evasione passa in secondo piano'.
Redazione Pressa
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