'La nuova tariffazione dei rifiuti è sviluppata con modalità punitive, anziché avere un sistema premiante che incentiva chi differenzia di più. I conferimenti previsti per utenza sono pochi e, considerando che sarà difficile eliminare qualunque residuo organico, questo produrrà inevitabili problemi di odori nelle case. Inoltre qualunque imprevisto può portare a far sballare questo sistema, a partire dai cartoni unti della pizza d'asporto. Infine, il sistema è ulteriormente punitivo per le famiglie numerose in quanto, oltre i cinque componenti, non è riconosciuto alcun incremento dei conferimenti, come se ogni nuova persona non producesse rifiuti'. E' il commento di Andrea Mazzi, capogruppo di Modena in ascolto, in merito all'approvazione della Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP) per il Comune di Modena, in sostituzione della TARI, la tassa sui rifiuti, che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato conferito da ciascuna utenza, con l'obiettivo di incentivare la raccolta differenziata.
'In base alle simulazioni che ho fatto, i costi finali che pagheranno le famiglie saranno maggiori. – conclude Mazzi – per di più l'impostazione punitiva del sistema rischia di produrre una disaffezione dei modenesi verso l'ambiente e lo smaltimento dei rifiuti. Ulteriore elemento di criticità è il fatto che nel 2025 i conferimenti eccedenti il limite verranno pagati da tutti i cittadini e questo sarà un ulteriore onere che sosterranno i modenesi'.
Tariffa rifiuti, Mazzi: 'Così si puniscono le famiglie numerose'

'Ulteriore elemento di criticità è il fatto che nel 2025 i conferimenti eccedenti il limite verranno pagati da tutti i cittadini'
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