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Prima via Morane e poi via Vaciglio paralizzate da una scia senza fine di biciclette per dire no alla costruzione di nuove case nel comparto Vaciglio. La manifestazione è organizzata dal Comitato Mo-Basta cemento, ma c'è una intera città che ha deciso di scendere per strada stasera. No a 550 nuovi alloggi e no al consumo di verde. Centinaia di persone, dopo aver superato il ponte ciclopedonale sulla tangenziale, hanno circondato l'area che dovrebbe ospitare le nuove costruzioni.
A dimostrazione di come i temi urbanistici, lo sviluppo della città, il modello di comunità non interessino solamente una fetta di radical-chic oscurantisti (per dirla con Sitta, che almeno lui era simpatico), ma siano sempre più problemi sentiti dai cittadini.
Una scia senza fine di biciclette per svegliare una giunta arroccata su se stessa, un sindaco, Muzzarelli, che alla festa dell'Unità ribadì con orgoglio, riferendosi alla cementificazione, che 'i diritti acquisiti non si toccano', un'assessore all'urbanistica (Anna Maria Vandelli) che di urbanistica (lei, avvocato) sa poco o nulla.
'Avvocato con uno studio legale specializzato in diritto amministrativo' - si legge sul suo curriculum. Svegliare una giunta regionale che si illude che la gente creda che la nuova legge urbanistica tragata Bonaccini sia davvero a consumo zero di suolo, quando è palese anche ai sassi che la cementificazione in Emilia con questa nuova norma si farà e sarà massiccia (il plauso di Legacoop la dice lunga). Perchè, per dirla coi 5 Stelle modenesi (ineccepibili stavolta su questo tema) - se ci riferiamo alla foglia di fico dei diritti acquisti - 'non esiste nessuno meglio di questa amministrazione in grado di far comprendere e assimilare la decisione ai privati costruttori, quali la CMB, l’AEC e la Giardini 1305 Immobiliare, tutti per un verso o per l’altro in stretto contatto con l’amministrazione stessa'.
Perchè arriva un punto in cui la gente dice basta.
E non crede più alla retorica del 'stiamo facendo tutto bene', del siamo inclusivi, intelligenti e anche belli. Arriva un punto in cui il re (ammesso sia re) è visibilmente nudo.
Ecco, forse stasera, almeno stasera, Modena ha squarciato il velo e ha scoperto il piccolo, e anche un po' meschino, Sistema che da sempre governa la città. Istituzioni-partiti di centrosinistra-costruttori e aziende amiche che siano coop o non coop. Modena stasera ha scoperto che il favoloso Mago di Oz non è altro che un vecchio ventriloquo. E lo ha scoperto pedalando. In bicicletta.
E domani Muzzarelli costruisca comunque le sue 550 case, ma stasera no. Stasera l'aria su Modena è più pulita e - nonostante la disillusione di qualcuno - la verità sembra davvero a portata di mano.
Giuseppe Leonelli
