E allora quelle lepri imprigionate tra le reti rosse, costrette a dribblare i piedistalli delle gru e le ruspe, sono davvero la fotografia più avvilente del modo in cui la giunta Muzzarelli è riuscita a farsi beffa delle promesse. I 'diritti acquisiti' (lo slogan con sui si è dato il via libera alle ruspe) prendono ora le sembianze di questi animaletti dalle orecchie lunghe che corrono impazziti in quello che resta del prato. Della loro erba. Dei loro diritti non frega ovviamente nulla a nessuno: ma il punto è che i loro diritti sono gli stessi di cui dovrebbero godere i cittadini modenesi già costretti a vivere in una delle zone morfologicamente più inquinate del Pianeta. Una residente ha avvisato l'Ufficio diritti animali del Comune, l'Urp e il Centro Fauna Il Pettirosso per chiedere l'ovvio: che fine farà quella fauna selvatica che da sempre vive a Vaciglio? Per ora nessuna risposta. Le gru e le ruspe non si fermano certo davanti alle lepri.Leo
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