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La notizia dei festeggiamenti in Questura per il buon esito del maxi concerto di Vasco al Modena Park, diffusa dai media locali, ha provocato reazioni di sdegno tra i polizotti di Modena e non solo che, benché impegnati instancabilmente nell’attività di ordine pubblico per il concerto, sono stati letteralmente esclusi da ogni festeggiamento e/o considerazione.
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa e dai nostri colleghi in Questura che, ieri mattina, il Questore di Modena ha brindato e festeggiato nel suo ufficio, con tanto di torta dedicata al concerto di Vasco Rossi, senza estendere l’invito ai Poliziotti della Questura e degli altri Uffici che, in occasione del concerto, hanno per diversi giorni lavorato alacremente, dimostrando altissima professionalità.
Questa ennesima prova di scarsa considerazione fa ancora più male perché, il Questore Fassari, dopo il concerto pare abbia dedicato solo poche righe di una sterile letterina ai tanti uomini e donne che, in grave difficoltà organizzativa e logistica, hanno comunque assicurato un servizio impeccabile e degno di ben altra considerazione” afferma la Segreteria Provinciale Siulp.
Prosegue nella nota stampa il Siulp: “Riteniamo quanto accaduto un grave segno di ritorno al passato, di stampo autoreferenziale, degno di una Polizia ante riforma, quando gli onori erano riservati solo a “pochi eletti”, dividendo i lavoratori in caste con dignità e possibilità ben diverse e nettamente distinte”.
Continua il Siulp: “in realtà il Questore non dice che i Poliziotti dimenticati nei festeggiamenti, per il maxi Concerto, hanno subito diverse disfunzioni lavorative, hanno lavorato con abnegazione e spirito di sacrificio anche per 12, 18 o 24 ore continuative, in barba ad ogni regola contrattata a livello nazionale e locale, con enormi difficoltà logistiche e organizzative anche a causa, in alcuni casi, dell’eccessiva distanza degli alloggi trovati per gli aggregati rispetto a Modena, spesso non sono riusciti a consumare il proprio pasto, tutto questo a causa di disorganizzazione ed evidentemente scarsa considerazione per il personale” dichiara il Siulp di Modena “ma forse al Questore questi disservizi sono sfuggiti, poiché l’unico obiettivo è l’esaltazione di se stesso, del suo operato e di tutto quello che ne consegue. Nonostante tutto questo, qualcuno ancora da identificare, pare abbia in esito al concerto esordito così: “… ci siamo riusciti nonostante l’armata Brancaleone!”. Vogliamo pensare che sia solo uno scherzo di qualche burlone avvezzo a questo tipo di esternazioni ma, se così non fosse, sarebbe per noi offensivo e molto grave”.
E ancora: “Francamente pensavamo di aver già toccato il fondo quando, nel recente passato, abbiamo denunciato pubblicamente una gestione oltremodo rigida, poco attenta alle esigenze dei Cittadini e dei Poliziotti, che ha usato la disciplina come una mannaia, che ha fatto della contabilità e del risparmio dello straordinario un totem, che ha disincentivato l’attività di indagine invece di incentivarla e valorizzarla. Evidentemente non c’è mai fine al peggio ed i Poliziotti, ormai, sono stanchi!
Conclude la Segreteria Siulp: 'Per questo prendiamo nettamente le distanze da questa gestione della Questura di Modena che, ancora una volta, nonostante i risultati ottenuti grazie ai poliziotti impegnati nel maxi-concerto, perde l’occasione per dare il giusto e doveroso risalto a chi ha lavorato, concentrandosi solo su se stesso e sui “suoi successi” che, a quanto pare, non vuole condividere con noi umili lavoratori!”