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Sull’accordo per la polizia municipale i capigruppo di maggioranza replicano al Pd
Per evidenziare una volta di più la compattezza che unisce l’attuale coalizione di maggioranza, sono i tre capigruppo in consiglio comunale – Enrico Valmori per la Lega, Marco Sirotti per Vignola per Tutti e Paolo Facci per Forza Italia – a replicare alle dichiarazioni del Pd, in particolare della capogruppo Covili e del segretario Ghiaroni, sul recente accordo trovato in Unione dei Comuni sulla polizia municipale.
“A chi ci accusa che è stato fatto tanto rumore per nulla e che Vignola non ha ottenuto sostanzialmente nulla dopo mesi di trattative – affermano i tre capigruppo di maggioranza - raccomandiamo di andarsi a leggere le carte prima di fare esternazioni che possono poi apparire alquanto goffe e decisamente fuori luogo.
Innanzitutto, rileviamo che l’accordo non è frutto di un “dietrofront”, perché questo termine significa decidere su una cosa e poi ritirare quanto detto. Cosa che non è stata, perché l’Amministrazione di Vignola, il cui obiettivo era ed è la sicurezza, ha conseguito pienamente i risultati sperati. A volte le prese di posizione drastiche servono per convincere le altre parti ad arrivare a un accordo.
Veniamo poi ai fatti. Prima del 4 novembre scorso, quando fu fatta dall’Unione la nuova proposta che è stata poi approvata alcuni giorni fa, non c’erano i presupposti perché Vignola rimanesse all’interno del Corpo Unico di polizia municipale, perché appunto non c’era una progetto che cambiava le cose e che ci convincesse. Poi, con un confronto serrato da entrambe le parti, siamo appunto arrivati all’accordo attuale, che numeri alla mano prevede: 14 vigili a Vignola anziché 9, 7 a Castelnuovo anziché 6, 5 a Castelvetro, 5 a Savignano, 6 a Spilamberto, 3 a Marano, 3,5 a Guiglia e a Zocca.
Altra novità è che il Reparto di Sicurezza Stradale (il cosiddetto “Pattuglione” e il Reparto di polizia amministrativa saranno accorpati, per meglio gestire e coordinare le risorse umane disponibili. Ultimo ma non certo per importanza, saranno effettuate 10 nuove assunzioni già nel 2018. Spiace constatare che critiche in tal senso provengano anche da dipendenti pubblici – proseguono i tre capigruppo di maggioranza – che a questo punto o sono in malafede e non credono nell’efficienza della pubblica amministrazione, preventivando anni per le assunzioni, o sono a conoscenza di decisioni sottobanco per fare saltare l’accordo appena raggiunto. Per quanto ci riguarda, infatti – concludono i tre capigruppo Valmori, Sirotti e Facci – questa amministrazione è determinata ad andare avanti secondo l’accordo appena siglato e si sta già attivando per le nuove assunzioni di personale”.
Redazione Pressa
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