Tra le testimonianze più forti, quella di un autista di autobus che ha denunciato la presenza di persone che dormono sui mezzi pubblici, rompono i bagni e creano un clima di paura soprattutto tra i più giovani. Una psicologa, con quindici anni di attività in centro storico, ha raccontato di aver dovuto trasferire il suo studio: 'Vignola è cambiata – ha detto – molti stranieri non rispettano le regole, vivono di espedienti. Non è razzismo, è realtà'. Una giovane imprenditrice ha invece sollevato un altro problema: 'Le regole valgono per tutti? Sembra che non siano applicate con la stessa severità'.Le richieste dei cittadini sono state numerose e concrete: più presenza delle forze dell’ordine, una migliore illuminazione pubblica nelle zone sensibili, la chiusura dei bagni pubblici utilizzati per lo spaccio, lo sgombero di edifici occupati – come quello segnalato di fronte a una scuola elementare – e un presidio più costante del territorio da parte della Polizia Locale.
Vignola scende in piazza per la sicurezza: circa 500 al corteo dopo il tentato stupro

Organizzato da un consigliere Lega ma senza bandiere e rivendicazioni di partito e alla presenza del sindaco PD. Lungo corteo e tante testimonianze. Badiali: 'Grande partecipazione. Ed è solo l'inizio. Non posiamo arrenderci, i nostri figli meritano sicurezza'. A settembre altra iniziativa
Tra le testimonianze più forti, quella di un autista di autobus che ha denunciato la presenza di persone che dormono sui mezzi pubblici, rompono i bagni e creano un clima di paura soprattutto tra i più giovani. Una psicologa, con quindici anni di attività in centro storico, ha raccontato di aver dovuto trasferire il suo studio: 'Vignola è cambiata – ha detto – molti stranieri non rispettano le regole, vivono di espedienti. Non è razzismo, è realtà'. Una giovane imprenditrice ha invece sollevato un altro problema: 'Le regole valgono per tutti? Sembra che non siano applicate con la stessa severità'.Le richieste dei cittadini sono state numerose e concrete: più presenza delle forze dell’ordine, una migliore illuminazione pubblica nelle zone sensibili, la chiusura dei bagni pubblici utilizzati per lo spaccio, lo sgombero di edifici occupati – come quello segnalato di fronte a una scuola elementare – e un presidio più costante del territorio da parte della Polizia Locale.
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