Il sindaco non ha usato mezzi termini: “È emersa una falla di sistema che ha avuto conseguenze per anni. Non solo in questo mandato, ma risalente almeno agli ultimi due, coinvolgendo due amministratori unici, due direttori generali e due collegi dei revisori. Una situazione grave che ha permesso a una dipendente, presunta infedele, di provocare un danno erariale ai danni dell’agenzia”.
Il materiale raccolto, ha spiegato Mezzetti, è stato redatto da un perito legale incaricato direttamente dall’Agenzia ed è ora nelle mani della Procura, che dovrà fare piena chiarezza su quanto accaduto: “Le responsabilità sono individuali, sia sul piano penale che contabile.
Il sindaco ha anche confermato l’intenzione di azzerare completamente i vertici dell’Agenzia, parlando della necessità di “rivedere tutta la filiera del comando” per ristabilire un sistema credibile ed efficace. “Non escludiamo nessuna ipotesi. Bisogna ripensare il modello di governance per evitare che una simile mancanza di controllo possa ripetersi”.
Nel corso della conferenza stampa liquidata anche l'ipotesi paventata dall'opposizione di un commissariamento dell'agenzia. Una ipotesi che non è stata nemmeno posta nella discussione di oggi. A confermarlo il sindaco è il presidente della provincia: 'Al di là di quel fatto contestato è un bilancio comunque in ordine e robusto che necessita anche di una guida pienamente legittimata per effettuare scelte importanti che aspettano l'agenzia e il mondo del trasporto pubblico, scelte che un commissario chiamato a gestire l'ordinario, non potrebbe svolgere' - afferma Braglia.
Andrea Bosi: “Serve trasparenza, non deve succedere mai più”
Il nuovo amministratore unico Andrea Bosi, nominato in un momento delicatissimo, in risposta ad una nostra domanda su quali strategie mettere in campo per evitare di ripetersi di un fatto come quello e soprattutto di come sia stato possibile rimanesse nell'ombra per anni ha affermato: “Voglio capire cosa non ha funzionato e rafforzare i sistemi di difesa.
Gianni Galeotti