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Ammanco Amo, il sindaco: 'Falle colossali nei controlli, dobbiamo resettare tutto'

Ammanco Amo, il sindaco: 'Falle colossali nei controlli, dobbiamo resettare tutto'

Il sindaco ha poi detto di aver saputo dai vertici Amo del problema il 29 aprile, mentre l'incarico in Amo a Bosi sarebbe stato proposto il primo maggio, mettendolo a conoscenza del problema


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Nel giorno dell’Assemblea dei soci chiamata ad approvare il Bilancio 2024 di Amo, affrontando il tema gravissimo dell'ammanco da 500mila euro (397mila euro senza calcolare i primi mesi 2025), è stato presentato ufficialmente il nuovo amministratore unico dell'azienda. Nessuna novità rispetto a quanto annunciato: l'incarico passa da Stefano Reggianini (divenuto segretario Pd) ad Andrea Bosi, consigliere comunale Pd.
Il sindaco di Modena Massimo Mezzetti non si è nascosto davanti al problema enorme legato all'ammanco scoperto quest'anno, con distrazioni di denaro che andavano avanti da sei anni.
 

'Ci sono state falle colossali nei controlli che hanno riguardato due mandati e quindi due organismi interni - ha detto Mezzetti evitando ogni minimizzazione -. Occorre resettare tutto'. Ma nel merito come avverrà questo reset?
Per ora il sindaco non si è addentrato sulle modalità, ma quello che è certo è che il compito sarà del nuovo amministratore unico Andrea Bosi. 'Col commissariamento dell'ente avremmo potuto gestire solo l'ordinario e non sarebbe stato idoneo alla fase che stiamo vivendo con l'imminente gara del trasporto pubblico' - ha spiegato il presidente della Provincia Braglia.
Il sindaco ha poi detto di aver saputo dai vertici Amo del problema il 29 aprile, mentre l'incarico in Amo a Bosi sarebbe stato proposto il primo maggio, mettendolo a conoscenza del problema.
Un incarico legato alla politica (la candidatura di Bosi è stato presentata dal Pd) ma anche quindi alla contingenza e al fatto che Bosi ha avuto in passato incarichi di vertice all'interno di Avviso Pubblico e come assessore alla legalità. Davanti alla decisione di Bosi di accettare il compito si è poi proceduto.
A Bosi dunque toccherà la patata bollente di gestire un Ente nella tormenta procedendo con l'operazione di reset ventilata dal sindaco. 'Il mio compito è capire cosa è successo, al di là del lavoro della magistratura' - ha detto il neo amministratore Bosi.
'E’ stata l’Agenzia – ha aggiunto - a portare alla luce i gravi fatti inerenti la presunta sottrazione di fondi da parte di una dipendente, e sporgere denuncia presso l’autorità giudiziaria. Farò subito aderire aMo alla rete di Avviso Pubblico. Procederò con la massima determinazione per capire cosa non abbia funzionato. Rappresenterò l’Agenzia sul piano processuale e, se le responsabilità verranno confermate, per far si che chi ha sbagliato paghi, anche con l’obiettivo di recuperare tutto il denaro eventualmente sottratto'.

Nel merito dell'ammanco il sindaco ha detto che i soldi andavano direttamente sull'Iban della dipendente licenziata, ma non si è addentrato sulla eventuale responsabilità di terzi, ricordiamo infatti che la donna è stata assunta nel 2021 (prima collaborava con contratti diversi) e gli ammanchi sono iniziati nel 2019. 'Non sappiamo ancora cosa c'è scritto nella denuncia presentata da Amo, non sappiamo dunque se sono stati fatti altri nomi' - ha aggiunto Mezzetti.

Gli attuali enti di controllo

Oltre all'amministratore Unico Stefano Reggianini e al direttore Generale Daniele Berselli, Amo oggi ha nella propria struttura un Collegio sindacale (composto dalla presidente Daniela Manicardi e dai sindaci Angelica Ferri Personali e Massimiliano Baraldi) e dal Revisore unico Vito Rosati.

Il bilancio

E' un bilancio comunque con saldo positivo quello che Amo vota oggi sul 2024, con un utile di 519.150 euro, 'da imputare principalmente ai minori costi sostenuti per la produzione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) a causa della carenza di disponibilità di personale viaggiante e grazie agli interessi bancari garantiti dagli Istituti di deposito' - fa sapere l'Agenzia.
Il valore della produzione è di 43.386.367euro, maggiore dell'anno precedente principalmente per l'adeguamento dei corrispettivi all'inflazione da parte della Regione e per finanziamenti specifici (aggiornamento flotta, ristori carburanti) destinati al Gestore. Analogo andamento per i costi della produzione.
Nel 2026 sono stati prodotti 12.393.215 chilometri, con una differenza di -382.130 chilometri rispetto a quelli programmati.
Nel 2024 il numero dei viaggiatori è aumentato rispetto al 2023, superando anche quelli registrati nel periodo pre Covid. In particolare, Il numero di passeggeri, calcolato secondo l'indicatore regionale in base alla stima dei titoli di viaggio venduti, si è attestato sul 32.567.587 nell'anno in corso. Nel 2020 i viaggiatori erano 20.259.000. Nel 2019 erano 30.515.000.
Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2024 sono stati affidati i lavori, ormai conclusi, per la realizzazione della nuova viabilità di accesso esclusiva da Viale La Marmora alla stazione di rifornimento idrogeno. E' stato rifatto l'asfalto del piazzale della palazzina di strada Sant'Anna e del parcheggio del dipendenti; sono stati affidati e avviati i lavori per il consolidamento strutturale del deposito dei bus di Zocca, a rischio per movimenti franosi. Ricordiamo che sul deposito sorge la piazza principale del paese. Amo ha inoltre affiancato Cambiamo nell'affidamento dei lavori per la riqualificazione della linea filoviaria di via Canaletto a Modena. Sono stati inoltre ultimati i lavori per la realizzazione della sottostazione filoviaria in via Buon Pastore, ed è stata svolta la consueta attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio di depositi e fermate del trasporto pubblico.
'In particolare, a settembre '24 la criticità legata alla carenza autisti si è acuita, rendendo necessaria una riprogrammazione generale delle frequenze del servizio urbano di Modena. L'intervento di riduzione dei servizi ha comportato una revisione delle frequenze di numerose linee, con l'obiettivo di garantire in ogni caso l'accesso alle attività primarie da parte dell'utenza, quali quelle scolastiche e quelle lavorative. Nonostante l'assenza di riduzioni sui servizi extraurbani, l'aumento di oltre 700 studenti anche nel 2024 (dopo anni di continuo incremento) ha comportato la necessità di un'attenta pianificazione logistica dell'offerta, con II permanere di situazioni di affollamento, inevitabile negli orari di punta'.
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