Facciamo notare all'assessore che in risposta alle critiche giunte dai banchi dell'opposizione aveva dichiarato che la non c'era bisogno di un cambio di passo e conseguentemente chiediamo in quali termini dobbiamo intendere le nuove strategie annunciate nella conferenza stampa di oggi: 'Dal Consiglio Comunale vengono estrapolate delle frasi. Se con cambio di passo intendiamo il continuo miglioramento, potenziamento e revisione delle strategie in atto allora possiamo anche chiamarlo cambio di passo. Nessun cambio di passo invece rispetto ad un impegno che è massimo e costante'.Il pacchetto di interventi previsto
Passando al pacchetto di interventi già avviati in occasione della stagione estiva, l’assessora ha ricordato la recente rimodulazione del presidio del Chiosco di piazza Matteotti, dove, ha spiegato, “si è scelto di superare la postazione fissa, trasformandola in un presidio mobile, con una pattuglia impiegata in forma più operativa, che si sposta nelle vie e piazze vicine in base alle segnalazioni, per garantire un controllo più efficace e risposte più tempestive”.Prorogato per tutta
Attenzione anche ai parchi urbani. “Con l'arrivo della bella stagione e la fine della scuola – ha detto Camporota - cambiano le abitudini dei cittadini e la gente spesso al mattino va a correre nei parchi o semplicemente ci va a fare una passeggiata con il proprio cane, per questo stiamo attivando un sistema di controlli di Polizia locale con turni dedicati al mattino presto e nella fascia notturna, per garantire sicurezza in momenti cruciali della giornata”.Parlando poi del parco Novi Sad dove, a presidio di una delle aree sensibili della città, è stata allestita la ruota panoramica, l’assessora ha sottolineato l’importanza di eventi e attività “sane” come queste per contrastare fenomeni di degrado: “La ruota panoramica non risolve tutto, ma crea un presidio sociale che allontana spaccio e presenze moleste”.
Sempre per quanto riguarda gli interventi per l’estate è stata poi ricordata l’introduzione dell’ordinanza temporanea che anticipa l’orario di chiusura degli esercizi di vicinato alle ore 20, con l’obiettivo di ridurre le frequentazioni disturbanti in alcune zone sensibili. La misura sarà monitorata per valutarne l’efficacia e il possibile proseguimento.
Dall’estate lo sguardo si è poi rivolto all’autunno, quando prenderà il via la seconda fase del piano. Al centro ci sarà una strategia più efficace di controlli sul territorio in coordinamento con le Forze dell’ordine, anche per evitare lo spostamento dei problemi da un quartiere all’altro. Al riguardo, è in corso la revisione del “Patto per Modena città sicura”, con l’obiettivo proprio di ottimizzare il presidio del territorio, e del protocollo “Mille occhi sulla città”, che coinvolge soggetti pubblici e privati per ampliare la rete di controllo e sorveglianza del territorio.Il bilancio di 10 mesi di mandato sul fronte della sicurezza dell'Assessore Camporota
Tra gli interventi più significativi nati proprio a seguito degli incontri avuti con la città, l’estensione del sistema di videosorveglianza a Modena Est e alla Sacca (oltre 216mila euro di investimento), con l’obiettivo di prevenire e contrastare reati predatori, spaccio e abbandono di rifiuti. “La sicurezza – ha spiegato l’assessore - si costruisce con una serie di tasselli che contribuiscono ad aumentare la vivibilità del territorio, come l'illuminazione ad esempio, per cui ho chiesto ed ottenuto implementazioni in via Berengario, nel comprensorio di via Viterbo e nei pressi del Campo Cesana, con soluzioni che abbiamo già condiviso con residenti ed esercenti raccogliendo la loro soddisfazione. Seguiranno altri altrimenti grazie alla collaborazione del Settore Ambiente e dei Lavori pubblici”.
Parallelamente, è stato avviato un lavoro sistematico di sopralluoghi nei Quartieri, con interventi mirati nelle aree più delicate come zona Tempio e Stazione dei treni, Errenord e XXII Aprile. Ma anche Modena Est, Costellazioni, Sacca e Windsor Park, senza dimenticare le frazioni, sempre in stretta collaborazione con i referenti sul territorio. “Si è ritenuto di operare un rafforzamento dei controlli nelle zone dove si stavano osservando maggiori aggregazioni moleste – ha commentato Camporota – intervenendo anche con agenti di Polizia locale in abiti civili e questo ha portato ad arresti per spaccio, allontanamenti e alla gestione delle convivenze problematiche”. Alcuni stabili, come lo storico edificio Lambda o i condomini di via Zucconi, sono stati oggetto di interventi su più fronti, anche grazie alla collaborazione con i diversi settori del Comune, con le cooperative, i servizi sociali e la rete del volontariato. Allo stesso tempo è stato portato avanti anche un attento lavoro di prevenzione.
Rivista anche la strategia di presidio del territorio, con un aumento della presenza operativa della Polizia locale e la rimodulazione dei pattugliamenti, con particolare attenzione alle fasce orarie serali e notturne. Un esempio è la trasformazione del Punto Sicurezza di piazza Matteotti in presidio mobile per il centro storico. Completano un quadro strategico orientato alla prevenzione e alla deterrenza, l’attivazione degli Street tutor, il rinnovo del Protocollo “Mille occhi sulla città” e del patto “Modena Città Sicura” che è in scadenza a settembre.
Ma in questi dieci mesi, centrale è stato anche il confronto con le comunità scolastiche per affrontare il disagio giovanile con strumenti nuovi, come la figura del medieducatore, avviata in alcune scuole secondarie per facilitare il dialogo e la prevenzione.Un altro nodo significativo dell’attività svolta in questi mesi è stato il rapporto con il carcere, con varie visite e un costante coordinamento con le autorità penitenziarie per affrontare con pragmatismo le criticità più rilevanti.
“Sempre nell'ottica di affrontare i problemi a 360 gradi, voglio segnalare - continua Camporota - la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune e rivolta in particolare alla popolazione anziana: Truffa in agguato? Resta informato! La sicurezza inizia dalla consapevolezza. Campagna che rientra tra le azioni di prevenzione dei reati e finanziata dal Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani 2024/2025 del Ministero dell'Interno”. Il progetto prevede corsi di formazione rivolti agli agenti della Polizia locale, alle Forze dell'Ordine, agli Operatori sociali e ai Volontari della sicurezza, ai presidi e agli incontri nei luoghi più frequentati dalla popolazione anziana per fornire tutte le informazioni necessarie.
Gi.Ga.