Abbiamo incontrato il presidente Rocchi e il vice presidente Aguzzoli, assieme al segretario Lioia e al tesoriere Saguatti per capire meglio il ruolo di questa associazione di professionisti e quali sono le prospettive future, sia di Aiga, sia della professione dell'avvocatura.
«L'associazione è indirizzata ai giovani avvocati fino ai 45 anni, e ha come scopo quello di aiutare ed incentivare i giovani professionisti e praticanti con lo scopo di far crescere l'associazione» esordisce Rocchi «attraverso l'organizzazione di eventi formativi e anche ricreativi si punta a creare un networking dove lo scambio di competenze punti a fare crescere le professionalità e le specializzazioni».
«Già in questi anni» fa eco Vittorio Saguatti «l'associazione è cresciuta molto grazie alla guida di Cristine Campigotto che ha fatto un ottimo lavoro in questo senso,
Ma come si sta evolvendo la professione di avvocato non solo alla luce della riforma del processo civile ma soprattutto, alla luce anche delle evoluzioni tipiche di un mestiere che per sua natura muta nel tempo?
Albero Rocchi e Andrea Aguzzoli ci rispondono così «La professione è molto cambiata anche rispetto a quando abbiamo inziato noi, e ribadiamo che siamo tutti under 45. Dal 2011 a questa parte ci sono state molte evoluzioni anche per quello che riguarda le norme relative alla stessa formazione professionale degli avvocati e allo svolgimento della professione. Oggi l'avvocatura non è più sinonimo di lavoro economicamente ben retribuito, anzi, a livello nazionale c'è un forte abbandono della professione. Nonostante il ricambio generazionale in essere, non vi è stato un miglioramento delle condizioni economiche per i giovani iscritti tuttavia la riforma sull'equo compenso lascia ben sperare per il futuro. Proprio per questo noi come Aiga sosteniamo l'importanza dell'aggregazione, per il fatto che servono sempre più maggiori specializzazioni e che occore dare valore alla formazione».
«Oltre alla professione in sé, è cambiata anche la clientela» sottolinea Rossella Lioia «oggi sia privati cittadini, sia gli imprenditori hanno necessità di
Cosa si aspetteranno quindi gli iscritti ad Aiga per il prossimo biennio ? «Sarà un biennio di eventi formativi e di incontri che dovranno avere l'effetto di creare valore professionale. Per favorire un networing a 360° tra gli avvocati. Inoltre, se il giovane professionista si iscrive ad Aiga può accedere ad agevolazioni e scontistiche, soprattutto all'avvio dell'attività professionale, laddove spesso e volentieri si incontrano i primi scogli dovuti al lato imprenditoriale dell'attività di avvocato, fatto di costi e rischi d'impresa».
L'avvocatura dunque, non è stata risparmiata dalle evoluzioni del mercato, dalle innovazioni telematiche e in ultimo dal mutamento del costume che vedeva la professione di avvocato come un porto sicuro, di difficile accesso ma al tempo stesso che garantiva un futuro prospero.
Oggi, come dimostrano le intenzioni del nuovo vertice di Aiga Modena, l'avvocato è una professione in movimento, in costante aggiornamento, sempre fondamentale per aiutare cittadini e imprese a districarsi nei contenziosi.
Stefano Bonacorsi