L’intervento è stato svolto dall’equipe di Chirurgia Toracica, diretta dal professor Pier Luigi Filosso, insieme all’equipe di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, diretta dal professor Massimo Pinelli. L’intervento è durato 8 ore e si è svoto al Blocco Operatorio dell’Ospedale Civile, in collaborazione con gli anestesisti rianimatori dell’equipe diretta dalla dottoressa Lesley De Pietri e il personale infermieristico del Blocco. Si tratta del terzo intervento di questo tipo in Italia e tra i pochi effettuati in Europa. L'intervento è stato innovativo perché si è creata una protesi in titanio costruita ad hoc per la paziente, per l'estensione della resezione chirurgica effettuata e per la collaborazione multidisciplinare che questa ha comportato. L’intervento, radicale dal punto di vista oncologico, è riuscito; la paziente ha completamente ripreso le sue normali attività della vita quotidiana e proseguirà l’iter terapeutico previsto per questo tipo di patologie.

'Desidero anzitutto complimentarmi con le equipe coinvolte in questo delicato intervento che conferma l’altissimo livello raggiunto dai nostri professionisti nella chirurgia di precisione – ha commentato Luca Baldino, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – La nostra vocazione di ospedale di terzo livello è anche quella di offrire sperimentare soluzioni a problemi che sino a poco tempo fa ne erano privi. Auguro alla paziente di proseguire le cure nel migliore dei modi'.
'L’intervento eseguito dal professor Pier Luigi Filosso con la collaborazione del professor Massimo Pinelli e delle rispettive equipe ha richiesto una pianificazione accurata e un’integrazione multidisciplinare di altissimo livello – ha commentato il Presidente di Facoltà di Medicina Michele Zoli - La progettazione tridimensionale della protesi sternale in titanio e la gestione coordinata delle fasi resettiva e ricostruttiva confermano la solidità del modello ospedaliero-universitario modenese, in cui ricerca e pratica clinica procedono in modo congiunto. Come Università siamo orgogliosi di un risultato che testimonia la qualità del lavoro dei nostri docenti e la piena efficacia della collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena'.
La paziente era affetta da metastasi sternali da carcinoma ovarico già operato. Dopo una attenta valutazione e discussione multidisciplinare con l’Oncologia diretta dal prof. Massimo Dominici, si è deciso per la chirurgia. I sanitari hanno pianificato la quasi totale resezione sternale tramite una TC eseguita a Baggiovara, e contestualmente una protesi sternale costruita ad hoc in titanio con tecnica 3D, sulla base di tale esame radiologico.
I Chirurghi Plastici hanno iniziato a isolare il muscolo gran dorsale, a seguire i Chirurghi Toracici sono intervenuti per la parte resettiva dell'intervento. 'Si è proceduto ad asportare radicalmente la quasi totalità dello sterno, insieme ai monconi costali bilateralmente – ha spiegato Pier Luigi Filosso - La neoplasia però invadeva anche il diaframma, il pericardio e parte del polmone destro. Si è asportato il blocco sternale e costale, parte del diaframma, del pericardio e del polmone: l'intervento è stato radicale. In seguito, si è proceduto a posizionare la protesi in titanio a coprire completamente l'ampia breccia della parete toracica anteriore e, successivamente i Plastici hanno provveduto a posizionare il muscolo a copertura della protesi medesima. La paziente sta bene e sta per essere dimessa dal nostro Reparto'.



