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Investimenti per 23 milioni in cinque anni sul solo bando Periferie (2018-2022), 96 alloggi pubblici a canone calmierato, un utile nel 2020 di 146.000 euro, 190 nuovi alberi piantati (non si sa quanti espiantati), il miglioramento di due classi energetiche negli alloggi riqualificati, 60 imprese fornitrici e 5,4 milioni di euro di 'lavorazioni di terzi'. Sono alcune cifre del bilancio di Cambiamo spa, la società di trasformazione urbana creata da Comune di Modena e Acer. I numeri del tradizionale rendiconto economico e patrimoniale, per la prima volta sono accompagnati da dati e considerazioni del report di sostenibilità, che ha 'l'obiettivo di evidenziare quali siano gli impatti sul territorio dei progetti realizzati anche dal punto di vista sociale e ambientale'. Due elementi che nella zona non sono mai andati di pari passo.
Emblema è l'R-Nord dove gli oltre 20 milioni spesi in più di dieci anni soprattutto nell'acquisto e nella ristrutturazione di circa la metà degli appartamenti dello stabile, non hanno portato ad alcun miglioramento nelle difficili condizioni sociali e di ordine pubblico confermati dalla cronaca quotidiana.
La riqualificazione urbana, dopo decenni di ritardi che partono dagli inizi degli anni 2000, ha visto impulso soltanto negli ultimi 5 anni grazie ai fondi statali derivanti dal finanziamento del bando periferie che ha dato origine al piano periferie che riguarda la parte perimetrale dell'area dell'ex mercato bestiame. Dove spicca la palazzina abitare sociale da 33 appartamenti in veloce fase di realizzazione, il Data Center e la serie di piste ciclabili su via Finzi, Massarenti, Mercato e l'asse di via Canaletto che perimetrano l'area.
Ancora in alto mare l'area centrale dell'ex mercato bestiame dove spicca lo scheletro incompiuto del cosiddetto rotore, simbolo dei piani e dei progetti pubblico-privati falliti nella metà degli anni 2000.
E' in corso di elaborazione il progetto definitivo (con la previsione di appaltare i lavori nel 2022) per la realizzazione del nuovo Centro per l’impiego nell’edificio ex Stallini di via del Mercato: 2.200 metri quadri su due piani oggi pericolante in alcune parti esposte e da porre quantomeno in sicurezza (vista la recente caduta di calcinacci) in attesa dei lavori di riqualificazione.
Nell’area troveranno sede anche la scuola innovativa (progetto finanziato da Inail la cui collocazione è prevista proprio in via del Mercato), la Casa delle Idee digitali (a lato del Data Center) e una serie di interventi previsti con il progetto Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
All'R-Nord sono in fase conclusiva, inoltre, i lavori per la realizzazione della nuova sede di Medicina dello sport e della struttura riabilitativa dell’Asl all’R-Nord dove Cambiamo spa ha proceduto all’acquisizione di diversi appartamenti per poi ampliarli e riqualificarli: gli alloggi erano complessivamente 273, oggi sono 203, di cui 69 pubblici, assegnati a canoni calmierati a studenti, famiglie e lavoratori fuori sede.
Risultati emergono dal bilancio ambientale e, specificamente, energetico. Alla prof. Ulpiana Kocollari, docente di Economia aziendale a Unimore, che ha supervisionato il progetto promuovendo anche un tirocinio formativo in azienda proprio su questo tema, il compito di illustrarlo a grandi linee. Dal report 'sostenibile', ad esempio, si scopre così che l'impegno sull'efficienza energetica ha consentito di migliorare le classi energetiche degli alloggi raggiungendo la classe A nel lotto già realizzato in via Forghieri, dove inoltre il risparmio idrico è stato stimato pari al 30%, mentre quelle in corso di costruzione saranno classe A4 e l'edificio sarà a consumo di 'energia quasi zero' e sono passati dalla classe G alla D anche gli alloggi riqualificati all'R-Nord. Dunque, puntualizza il Comune, 'la riqualificazione stradale, le rotatorie e la mobilità sostenibile migliorano la sicurezza stradale del quartiere', dove ci saranno 3,7 km di nuove piste ciclabili e 36 posti bici nella Velostazione di porta nord.
Redazione Pressa
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