Domenica mezza Modena blindata per corteo, allerta sindaco su galassia anarchica

Dal centro a San Cataldo soste vietate, strade chiuse, in stazione già dal sabato sera. Per la manifestazione legata all'anniversario della tragica rivolta al carcere di Modena. L'appello del sindaco al rispetto: 'Possibili influenze anarchiche, non dimentichiamo i vandalismi di 3 anni fa'


Già dalle 19 di sabato 11 marzo, fino alle 21 di domenica, in piazza Dante (Stazione dei treni) e in viale Crispi viene vietata la sosta, con rimozione, e sospesa la circolazione eccetto bus e taxi.
In piazza Dante, in particolare, l’Amministrazione comunale ha esposto volantini per invitare gli utenti a rimuovere le proprie biciclette entro le 6 di domenica (sono stati diffusi volantini nella zona): i velocipedi che non verranno spostati saranno portati presso l’ufficio comunale di strada San Cataldo 116 (tel. 059 2033200) dove potranno essere ritirati dalla giornata di lunedì 13 marzo. Sempre da sabato sera, il divieto di sosta riguarda anche via Galvani nel tratto da viale Monte Kosica a piazza Dante e di viale Monte Kosica da via Crispi a viale Montecuccoli in tutte le aree adibite a parcheggio, compresa quella antistante l’ex Scalo Merci.
La circolazione stradale viene sospesa a partire dalle 11 di domenica 12 marzo alle 7.30 di lunedì 13 marzo anche in via Canaletto sud, nel tratto compreso tra viale Gramsci e via Finzi, dove il transito viene consentito esclusivamente per il passaggio del corteo della manifestazione autorizzata ed eventualmente per mezzi di soccorso.
Dalla mezzanotte di sabato alle 21 di domenica, è vietata la sosta, con rimozione, anche in piazzale 1 Maggio, in viale Cittadella, in piazza Cittadella, in via 4 Novembre, in via delle Suore, via Canaletto sud da via Suore a viale Gramsci, in piazzale Natale Bruni, in corso Vittorio Emanuele dal civico 52 a piazzale Bruni e in via La Marmora. Nello stesso giorno, dalle 7 alle 21, viene vietata la sosta con rimozione anche in via Diena lato nord, da via Buozzi a viale Gramsci.
Autorizzate dalla Questura, le manifestazioni, e in particolare il corteo di domenica, potrebbero essere influenzate dalle proteste di gruppi anarco-insurrezionalisti che nei giorni scorsi si sono svolte, anche in modo violento, in altre città.
“A Modena c’è libertà di manifestare, è un diritto che custodiamo gelosamente, ma ci auguriamo che venga fatto con civiltà e rispetto per la città”, afferma il sindaco sottolineando come sia doveroso ricordare ciò che avvenne nel carcere di Sant’Anna l’8 marzo di tre anni fa: “Fin da subito – ricorda Muzzarelli - chiedemmo venisse fatta chiarezza su eventuali responsabilità in quella rivolta, che coinvolse diverse carceri in Italia, e per le vittime che provocò”.
Ma il sindaco ricorda anche i vandalismi inaccettabili che “caratterizzarono le manifestazioni violente del 25 aprile del 2019 sfregiando la città e alcuni dei suoi monumenti”.
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