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Si chiama Speqtem - Spectroscopic Quantum Transmission Electron Microscope, strumento all’avanguardia frutto della collaborazione tra l’Istituto Nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr Nano), l’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) e Thermo Fisher Scientific, azienda leader mondiale nelle tecnologie scientifiche. Il nuovo microscopio elettronico è stato inaugurato questa mattina, presso l’Edificio di Fisica del campus dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato la Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, il Magnifico Rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, rappresentanti di Thermo Fisher Scientific, delle strutture coinvolte e autorità locali tra cui l’Assessora alle politiche educative e rapporti con l'Università del Comune di Modena Federica Venturelli e la Consigliera Regionale della Regione Emilia-Romagna Ludovica Carla Ferrari. Hanno portato, inoltre, i saluti istituzionali il Direttore di Cnr-Nano Gaetano Scamarcio, e il Direttore di Cnr-Ismn e IEntrance Vittorio Morandi.
Il microscopio SPEQTEM, acquisito da Cnr- Nano e installato nel Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche (FIM) di Unimore, con il sostegno dei progetti iENTRANCE e NQSTI, avrà un ruolo chiave nella ricerca e innovazione, con due principali obiettivi: essere una piattaforma all'avanguardia per esperimenti di ottica quantistica degli elettroni e fungere da facility integrata per la ricerca applicata e industriale di frontiera. Il microscopio è parte integrante dell'infrastruttura iENTRANCE, sostenuta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e contribuirà alla ricerca su materiali innovativi per l’energia, come le batterie al litio ecosostenibili di prossima generazione.
Equipaggiato con tecnologie avanzate, tra cui un monocromatore e un filtro energetico, SPEQTEM consente di produrre immagini a risoluzione atomica e analisi approfondite delle proprietà dei materiali, aprendo nuove possibilità per lo studio di fenomeni quantistici e dei campi elettromagnetici interni alla materia. Con un valore complessivo che supera i due milioni di euro, lo strumento rappresenta un investimento strategico che sarà gestito dal gruppo di ricerca TEM@Modena, composto da ricercatori di Cnr Nano e FIM Unimore. Guidato da Vincenzo Grillo (Cnr Nano), il team multidisciplinare si distingue per competenze uniche e riconosciute a livello internazionale.
Maria Chiara Carrozza, Presidente del Cnr, ha dichiarato: “Con l’acquisizione di SPEQTEM, il Cnr consolida la posizione di leadership nella microscopia elettronica avanzata nel nostro Paese. Il microscopio rappresenta un’innovazione al servizio della scienza e del territorio: sarà infatti a disposizione non solo del mondo accademico, ma anche dell'industria e delle infrastrutture regionali, integrandosi con le strumentazioni del Cnr già presenti sul territorio emiliano, in particolare nel campo della microscopia e dei materiali, e contribuendo a rafforzare il livello di eccellenza scientifica della regione Emilia-Romagna”.
Le dichiarazioni
Carlo Adolfo Porro, Rettore di Unimore, ha sottolineato: “SPEQTEM è uno strumento altamente innovativo che ci permette di studiare i fenomeni quantistici e le proprietà dei materiali a livello atomico. Il fatto che, grazie alla collaborazione tra Cnr e Unimore, resa possibile dal supporto di Thermo Fisher Scientific, sia ora a disposizione dei nostri ricercatori ci rende particolarmente orgogliosi. Il microscopio apre la strada a nuove possibilità per affrontare sfide cruciali, come l’energia sostenibile e lo sviluppo di materiali innovativi, a dimostrazione che l’investimento in strumenti come SPEQTEM crea valore per il territorio e dà alle competenze locali una prospettiva internazionale. Un grazie sentito al Cnr e alla sua Presidente per questa sinergia fattiva”.
Alberto Tinti, Senior Director of Sales & Business Development di Thermo Fisher Scientific, ha commentato: “La collaborazione di lunga data con il gruppo di ricerca di Modena riflette il nostro impegno nel valorizzare eccellenze scientifiche. Unendo la nostra tecnologia e l’approccio innovativo di questo team, puntiamo a sviluppare soluzioni avanzate e prototipi in grado di rispondere alle nuove sfide della ricerca scientifica.”
La giornata si è conclusa nel pomeriggio con un simposio scientifico durante il quale alcuni tra i massimi esperti internazionali hanno discusso temi all’avanguardia tra microscopia elettronica e ottica quantistica.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>