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Sono 3,6 milioni i cittadini serviti da Hera con il servizio idrico integrato. La multiutility fa sapere i avere aderito anche quest'anno alla Giornata mondiale dell'acqua, istituita dalle Nazioni Unite e dedicata al sottosuolo e all'importanza del lavoro di potabilizzazione della risorsa idrica.
Un'occasione per ricordare che scegliere di bere l'acqua del rubinetto è un'abitudine virtuosa che favorisce il benessere del pianeta, ricorda la società, che rende potabile l'acqua per le comunità locali di quasi 230 comuni italiani. Oltre a essere buona, l'acqua del rubinetto è anche economica e sostenibile, perché bevendola si risparmia (fino a 460 euro all'anno per una famiglia di tre persone) e si evitano consumo e trasporto di tonnellate di bottiglie spesso in plastica. 'Gestire nel modo migliore possibile l'acqua che forniamo ai cittadini è l'obiettivo che guida ogni nostra attività.
Ricordiamo in ogni occasione ai cittadini dei territori che serviamo che l'acqua è una risorsa preziosa e che si possono fidare dell'acqua di rete per ogni utilizzo, soprattutto da bere', sottolinea Susanna Zucchelli, direttore Acqua di Hera.
'Possiamo contare su una ventennale esperienza nel settore, con impianti e laboratori che utilizzano le tecnologie più innovative. Il nostro obiettivo è sì garantire continuità ed efficienza, sostenibilità ed economia circolare, ma soprattutto continuare a mantenere un rapporto trasparente con le comunità servite. Proprio come la nostra acqua', assicura la manager. Sono 5.500 i chilometri di reti idriche gestite nella provincia di Rimini, 6.700 chilometri nella provincia di Ravenna (3.800 chilometri di reti acqua più 2.900 chilometri di reti fognarie), 6.800 chilometri nella provincia di Modena.
A Bologna il potabilizzatore di Sasso Marconi, che disseta anche la città, dal 2021 è certificato Aws (Alliance for Water Stewardship), il primo standard internazionale che guida a un utilizzo responsabile della risorsa idrica e il punto di riferimento mondiale in questo ambito. La multiservizi è stata la prima utility a livello mondiale ad ottenere questa certificazione per un potabilizzatore. L'impianto prende acqua dal fiume Reno e dal torrente Setta, la rende potabile e la serve a 34 comuni del bolognese, tra cui il capoluogo, per un totale di quasi 800.000 abitanti. Il 42% dell'acqua potabile totale erogata nella provincia proviene proprio da qui, in media sono 38 milioni di metri cubi all'anno. L'impianto lavora a ciclo continuo, è completamente automatizzato e controllato 24 ore su 24 dalla centrale di telecontrollo di Hera, in questo modo ogni minima variazione nel servizio viene segnalata ed è possibile intervenire in tempo reale anche da remoto.
Hera rilancia l'acqua del rubinetto: 'Bevetela, è salubre e fa risparmiare'

La Multiutility in occasione della giornata mondiale dell'acqua. La rete idrica modenese si estende per 6.800 chilometri

Sono 3,6 milioni i cittadini serviti da Hera con il servizio idrico integrato. La multiutility fa sapere i avere aderito anche quest'anno alla Giornata mondiale dell'acqua, istituita dalle Nazioni Unite e dedicata al sottosuolo e all'importanza del lavoro di potabilizzazione della risorsa idrica.
Un'occasione per ricordare che scegliere di bere l'acqua del rubinetto è un'abitudine virtuosa che favorisce il benessere del pianeta, ricorda la società, che rende potabile l'acqua per le comunità locali di quasi 230 comuni italiani. Oltre a essere buona, l'acqua del rubinetto è anche economica e sostenibile, perché bevendola si risparmia (fino a 460 euro all'anno per una famiglia di tre persone) e si evitano consumo e trasporto di tonnellate di bottiglie spesso in plastica. 'Gestire nel modo migliore possibile l'acqua che forniamo ai cittadini è l'obiettivo che guida ogni nostra attività.
Ricordiamo in ogni occasione ai cittadini dei territori che serviamo che l'acqua è una risorsa preziosa e che si possono fidare dell'acqua di rete per ogni utilizzo, soprattutto da bere', sottolinea Susanna Zucchelli, direttore Acqua di Hera.
'Possiamo contare su una ventennale esperienza nel settore, con impianti e laboratori che utilizzano le tecnologie più innovative. Il nostro obiettivo è sì garantire continuità ed efficienza, sostenibilità ed economia circolare, ma soprattutto continuare a mantenere un rapporto trasparente con le comunità servite. Proprio come la nostra acqua', assicura la manager. Sono 5.500 i chilometri di reti idriche gestite nella provincia di Rimini, 6.700 chilometri nella provincia di Ravenna (3.800 chilometri di reti acqua più 2.900 chilometri di reti fognarie), 6.800 chilometri nella provincia di Modena.
A Bologna il potabilizzatore di Sasso Marconi, che disseta anche la città, dal 2021 è certificato Aws (Alliance for Water Stewardship), il primo standard internazionale che guida a un utilizzo responsabile della risorsa idrica e il punto di riferimento mondiale in questo ambito. La multiservizi è stata la prima utility a livello mondiale ad ottenere questa certificazione per un potabilizzatore. L'impianto prende acqua dal fiume Reno e dal torrente Setta, la rende potabile e la serve a 34 comuni del bolognese, tra cui il capoluogo, per un totale di quasi 800.000 abitanti. Il 42% dell'acqua potabile totale erogata nella provincia proviene proprio da qui, in media sono 38 milioni di metri cubi all'anno. L'impianto lavora a ciclo continuo, è completamente automatizzato e controllato 24 ore su 24 dalla centrale di telecontrollo di Hera, in questo modo ogni minima variazione nel servizio viene segnalata ed è possibile intervenire in tempo reale anche da remoto.

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