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La pandemia è sotto controllo, i dati sulle positività, sui contagi e sui ricoveri sia in regime ordinario che intensivo sono in netta riduzione e ad oggi siamo tranquilli. Speriamo di vedere un aumento delle vaccinazioni perchè gli effetti sono evidenti e positivi in tutti i contesti sociali. Dati che rendono non comprensibile la critica al Green Pass, strumento che serve al governo per spingere le persone a vaccinarsi nel momento in cui ha scelto di non introdurre l'obbligo, ma che di fronte agli effetti oggettivi del vaccino non dovrebbe rappresentare un problema e tanto più motivo di contestazione. E' questo il messaggio generale lanciato in parallelo ai dati aggionati sulla pandemia e la vaccinazione, e in risposta alle domande, nel punto stampa diventato bisettimanale con il Direttore Generale Ausl Antonio Brambilla, nuovamente alla presenza, oggi, dell'immunologo Andrea Cossarizza.
Per commentare dati che mostrano, a metà ottobre, nel periodo in cui lo scorso anno iniziava a risalire la curva dei contagi e dei ricoveri, una situazione di relativa tranquillità in cui non esistono varianti se non la Delta che oggi, come già da diverse settimane, contraddistingue il 100% dei nuovi casi di positività
Nell'ultima settimana si è registrato un miglioramento nel numero dei casi ogni 100.000 abitanti, sceso a 20, nel numero dei focolai all'interno delle scuole. Ad oggi, 14 ottobre, sono nove quelli registrati, spalmati quasi uniformemente nei diversi gradi.
Si riduce a 31 il numero di ricoverati negli ospedali modenesi covid positivi, ma 5 sono risultati positivi al tampone fatto a seguito del ricovero per altre cause. I soggetti quindi ricoverati per fattori legati al covid sono 29. Sul totale dei 31, 21 sono ricoverati in aree mediche ordinarie, 8 in terapia sub intensiva e 2 in terapia intensiva.
Si riduce anche il numero di soggetti positivi al covid, sintomatici, seguiti al proprio domicilio, ora 339 sul totale di 1227 in isolamento domiciliare, positivi al covid, ma asintomatici o lievemente sintomatici.
Sul fronte dei decessi questi sono ormai relativi a pazienti molto anziani e pluripatologici. 'Il 6 ottobre è deceduto un paziente di 100 anni e in casi come questi - ha affermato il Direttore Generale Brambilla - si fa fatica a dire che è morto per covid'. 'Il paziente più giovane deceduto, di 58 anni, non era vaccinato ma era pluripatologico'
'Insomma, si tratta di dati che rendono inequivocabile l'efficacia dei vaccini sia per la protezione personale che di quella degli altri' - ribadiscono Brambilla e Cossarizza 'e che per questo rendono tanto più incomprensibile la critica e l'opposizione al green pass'. Strumento che da domani diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori e che sul fronte dei controlli rischia di creare non poche complicazioni agli accessi. 'Difficile dire quanti saranno gli operatori sanitari senza, visto che non ci sono i non vaccinati e tamponati, ma anche coloro che pur vaccinati sono contrari a questa misura' - sottolinea Brambilla. 'Abbiamo fornito modalità e procedure di controllo si responsabili dei vari settori, che hanno la responsabilità, in attesa che la Regione fornisca un sistema automatizzato per il controllo collegato direttamente ai badge dei lavoratori'
Gianni Galeotti
Redazione Pressa
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