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'In Parlamento gente con a casa più busti di Mussolini che bandiere Anpi'
La Pressa
Franco D'Aniello, dei Modena City Ramblers, in concerto a Spilamberto, parla di come sia cambiata negli anni la percezione del 25 aprile: 'In un periodo era diventato un peso, poi è iniziata l'ondata di negazionismo fino al governo di oggi. Oltre ad essere cosa brutta, è anche pericolosa'

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'È dal 1991 che suoniamo nelle piazze del 25 aprile e a seconda dei periodi ci sono stati diversi modi in cui vivere e percepire la Festa della Liberazione. Un tempo era proprio una festa di popolo. La festa era sentita sulla propria pelle come memoria anche viva, di una liberazione vissuta. Oggi più che di memoria visto che ci allontaniamo sempre più da quei tempi, e sempre più le generazioni non hanno una memoria diretta, più che di memoria possiamo iniziare a parlare di conoscenza, di necessaria conoscenza di fatti che appartengono temporalmente alla storia'.
Franco D'Aniello, dei Modena City Rambles, riflette sulla percezione e sul vissuto delle persone e delle piazze, quelle che loro da decenni solcano con i loro concerti, rispetto alla festa della liberazione del 25 aprile.
Lo fa nel corso della presentazione del programma della festa di Spilamberto in cui loro, i Modena City Ramblers, anche con nuovi quattro brani, suoneranno, la sera. 'Dalla festa vissuta come tale anni fa nelle feste si è arrivati ad un periodo in cui il 25 aprile veniva vissuto quasi come un peso' - ricorda D'Aniello, una sorta di rito stantio, fa intendere. 'Poi è arrivata la fase del negazionismo non soltanto nei confronti della lotta partigiana ma della festa di liberazione stessa, fino ad arrivare ai governi dei giorni nostri, e di un parlamento in cui c'è più gente che ha busti di Mussolini a casa che bandiere dell'Anpi' - afferma D'Aniello. 'Questa oltre che una cosa brutta è pericolosa'. 'Per questo la festa di oggi credo sia un importante occasione per ritrovarsi, quasi per contarsi, e per ritrovare quello spirito pieno dello stare insieme celebrando quei valori, e insieme vivendo pienamente e nuovamente la festa come festa'.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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