Insicurezza Modena, ancora caso nazionale

Degrado violenza e spaccio documentate da una troupe di Fuori dal Coro, oggetto anche di un tentata aggressione all'interno del parco Novi sad
Nel mirino della trasmissione – con immagini anche tratte da precedenti inchieste e servizi de La Pressa – Parco Novi Sad, Parco 22 Aprile, l’autostazione e l’area della stazione ferroviaria centrale, dove testimonianze dirette di cittadini e pendolari raccontano di un clima di degrado quotidiano.Proprio attorno alla stazione, tra i binari, i sottopassi e le zone limitrofe, si consumano episodi di spaccio e prostituzione, spesso in pieno giorno. I protagonisti sono spesso soggetti noti alle forze dell’ordine, che si muovono senza troppi tentativi di nascondersi. 'Qui basta restare mezz’ora per capire tutto – ha raccontato una residente –. È una zona dove ci si sente abbandonati e dove lo spaccio sembra essere cosa ormai normale'.Nel Parco Novi Sad, soprattutto nella parte che si affaccia su viale Monte Kosica, la troupe di Fuori dal Coro, equipaggiata con telecamere nascoste, ha tentato di documentare l’attività di spaccio. Ma l’inchiesta ha preso una piega inaspettata: gli operatori sono stati aggrediti da un gruppo di uomini mentre giravano il servizio nelle ore serali. Una scena che ha confermato quanto l’area sia ormai controllata da bande, prevalentemente di origine nordafricana e nigeriana, che si contendono il territorio per il mercato della droga.A completare il quadro c’è il fenomeno, sempre più preoccupante, delle baby gang: gruppi di minorenni protagonisti di aggressioni e rapine, soprattutto nei confronti di coetanei, in centro città e nelle aree della movida. Un’allerta sociale esplosa soprattutto negli ultimi, e che alimenta la percezione di una città insicura anche nelle zone un tempo tranquille.
Numerose le testimonianza di residenti e commercianti, che parlano di una Modena più insicura, dove i gruppi criminali di strada la fanno da padrone in diverse aree e dove purtroppo, forse la cosa socialmente più preoccupante, si sentono o sono costretti a cambiare abitudini per sentirsi al sicuro.Gi.Ga.
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