'In particolare, sono state evidenziate una serie di rilevanti problematiche, come il significativo scostamento del risultato di esercizio rispetto al bilancio preventivo (elemento che incide sulla stessa attendibilità del processo di programmazione), la parziale copertura dei costi Covid compensati solo in parte con le risorse statali ricevute per l'emergenza sanitaria, l'aumento di parte dei crediti aventi origine nel 2018 ed esercizi precedenti e dei debiti sorti nello stesso periodo, la tardività dei pagamenti relativi alle transazioni commerciali per 171.883.979,00 euro e infine il superamento del limite d'indebitamento. In questo quadro, il ripetuto ricorso a medici turnisti provenienti da cooperative pregiudica, secondo i giudici contabili, i processi di razionale organizzazione sistemica del personale. La sezione della Corte ha quindi disposto che l'azienda si conformi alle indicazioni date e ha invitato la Regione ad esercitare i poteri di vigilanza' - chiude l'Ansa.
Una nota davanti alla quale in serata è giunta la replica dell'Ausl stessa (nella foto il direttore Anna Maria Petrini).
'In primo luogo, la Corte dei conti esercita annuale attività di controllo sui bilanci delle Aziende Sanitarie regionali, attività che ha una funzione di stimolo e di miglioramento progressivo della qualità dei documenti esaminati.