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La Sezione regionale di controllo per l'Emilia-Romagna della Corte dei conti, nell'ambito dei controlli sulla sanità regionale, ha esaminato il bilancio di esercizio 2022 dell'Ausl di Modena, rilevando 'importanti fattori critici'. Lo riporta l'Ansa.
'In particolare, sono state evidenziate una serie di rilevanti problematiche, come il significativo scostamento del risultato di esercizio rispetto al bilancio preventivo (elemento che incide sulla stessa attendibilità del processo di programmazione), la parziale copertura dei costi Covid compensati solo in parte con le risorse statali ricevute per l'emergenza sanitaria, l'aumento di parte dei crediti aventi origine nel 2018 ed esercizi precedenti e dei debiti sorti nello stesso periodo, la tardività dei pagamenti relativi alle transazioni commerciali per 171.883.979,00 euro e infine il superamento del limite d'indebitamento. In questo quadro, il ripetuto ricorso a medici turnisti provenienti da cooperative pregiudica, secondo i giudici contabili, i processi di razionale organizzazione sistemica del personale.
La sezione della Corte ha quindi disposto che l'azienda si conformi alle indicazioni date e ha invitato la Regione ad esercitare i poteri di vigilanza' - chiude l'Ansa.
Una nota davanti alla quale in serata è giunta la replica dell'Ausl stessa (nella foto il direttore Anna Maria Petrini).
'In primo luogo, la Corte dei conti esercita annuale attività di controllo sui bilanci delle Aziende Sanitarie regionali, attività che ha una funzione di stimolo e di miglioramento progressivo della qualità dei documenti esaminati. Entrando nel merito delle osservazioni rilevate, per quanto riguarda il ricorso a medici turnisti provenienti da cooperative l’Azienda ha già messo in campo importanti sforzi tesi al progressivo superamento del ricorso a tale forma di acquisizione di servizi con una riduzione, ad oggi, del 60% rispetto al 2022 - spiega l'Ausl -. Per quanto riguarda gli aspetti economici, l’entità dello scostamento del risultato di esercizio rispetto al bilancio economico preventivo è stata concordata con il livello regionale in quanto a preventivo non era ancora definita l’entità e la distribuzione delle risorse disponibili. Sul superamento del limite di indebitamento, la Corte dei Conti così recita: 'Si Conferma, ad ogni buon conto, che al momento di accensione del mutuo l’Azienda rispettava i limiti previsti per l’indebitamento'. Per quanto concerne, la copertura dei costi Covid, Questo tema è stato più volte posto all’attenzione del Governo da parte della Regione'.
Redazione Pressa
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