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Situazione ricoveri casi sospetti e accertati
La situazione aggiornata a venerdì 2o marzo vede nel complesso ricoverati in Azienda Ospedaliero Universitaria 176 pazienti COVID positivi: 50 all’Ospedale Civile e 126 al Policlinico.
Di questi, sono in terapia intensiva 50 pazienti: 27 nei posti intensivi gestiti dal Prof. Girardis in Policlinico e 23 nella terapia intensiva dell’Ospedale Civile diretta dalla Dr.ssa Bertellini.
Risultano inoltre in attesa di conferma diagnostica 100 casi sospetti ricoverati.
Al Policlinico in degenza ordinaria sono seguiti 99 pazienti positivi, dei quali 47 presso le Malattie Infettive e 52 negli altri reparti.
All’ospedale di Baggiovara, sono 27 i ricoverati in degenza ordinaria, concentrati in particolare presso settori specificamente individuati sulla base del piano di attivazione posti letto, aziendale e provinciale.
Circa il personale che finora ha avuto riscontro di positività per il Coronavirus, verosimilmente acquisito per contatti esterni, ad oggi si contano 24 operatori dei due ospedali.
Prosegue la riorganizzazione delle funzioni delle Aziende Sanitarie
Continua senza sosta, giorno dopo giorno, a cura delle Aziende Sanitarie della Provincia di Modena, l’attuazione del piano organizzativo che sta progressivamente portando ad ampliare specifici settori, sia in degenza ordinaria che in terapia intensiva, per la gestione dei casi COVID positivi. La risposta organizzativa delle strutture sanitarie segue una strategia complessiva integrata a tutti i livelli istituzionali, provinciali e regionali.
Negli ultimi giorni è stata data attuazione ad ulteriori scelte organizzative volte a dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini modenesi, come ad esempio la gestione del parto nelle donne gravide con sospetta infezione da coronavirus, o ancora, la riorganizzazione della gestione dei tamponi oro-naso-faringei per arrivare alla diagnosi in modo più veloce.
Operatori in pensione chiedono di rientrare
Come spesso accade nei momenti di difficoltà, questa epidemia ha fatto emergere la solidarietà e la voglia di dare il proprio contributo ai colleghi impegnati sul campo, infatti sono giunte numerose richieste di rientrare al lavoro da parte di tanti operatori sanitari in pensione, medici e infermieri soprattutto, che chiedono di poter contribuire fattivamente alle attività di reparto in un momento particolarmente difficile. Al momento sono stati “assunti” due medici in pensione.
Supporto Psicologico per operatori
Prosegue l’attività di consulenza e supporto psicologico, anche a distanza, rivolto a tutti gli operatori che possono manifestare necessità di sostegno in questo momento di attività intensa dal punto di vista professionale e umano. Il percorso si inserisce fra quelli attivi per il personale sanitario, grazie alla collaborazione del Servizio di Sorveglianza Sanitaria e degli Psicologi del lavoro operanti presso il Servizio Formazione Ricerca Innovazione.
Tanti messaggi di sostegno
Continuano le espressioni di solidarietà e sostegno ricevute in questi giorni da parte di cittadini tramite i canali di comunicazione disponibili (Social Network, mail, semplici messaggi). A tal proposito, cogliamo l’occasione per esprimere un ringraziamento affettuoso a tutti coloro che stanno manifestando la loro vicinanza ai nostri operatori.
Un grazie particolare anche ai tanti bambini che ci stanno inviando i loro disegni: li pubblicheremo tutti sul nostro sito web e sulla pagina Facebook aziendale.