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Laureati scienze dell'educazione non abilitati: la Uil chiede sanatoria per 400 usciti da Unimore

Laureati scienze dell'educazione non abilitati: la Uil chiede sanatoria per 400 usciti da Unimore

Per i vertici nazionali e locali del sindacato, situazione grave ed inaccettabile. Tra le persone che non possono accedere ai servizi educativi anche coloro che attualmente stanno lavorando nei servizi educativi


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'È una situazione grave e ingiustificabile, frutto di una mancata comunicazione tempestiva da parte dell’ateneo e di un vuoto normativo che ha compromesso il futuro professionale di centinaia di persone che hanno agito in totale buona fede. Tra queste persone, vi sono sia coloro che attualmente stanno lavorando nei servizi educativi e che, se per qualsiasi ragione dovessero interrompere la loro attività lavorativa o decidere di cambiare struttura, territorio o percorso, non avrebbero più la possibilità di spendere il proprio titolo per accedere a nuove opportunità professionali nel settore, sia coloro che, proprio a causa del mancato riconoscimento del titolo, non sono riusciti a trovare sbocchi lavorativi coerenti con il percorso di studi intrapreso, pur avendo dedicato anni, energie e risorse economiche a una formazione finalizzata a questo obiettivo'. Così, in una nota la UIL FPL interviene nel dibattito in corso rispetto a quanto accaduto alle circa 400 persone che hanno conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia (UniMore) e che si trovano oggi nella condizione di non poter accedere ai servizi educativi per l’infanzia, contrariamente a quanto prospettato al momento dell’iscrizione.
 

'Queste persone oggi si trovano senza prospettive e senza possibilità di utilizzare pienamente il titolo per cui si sono formate' - afferma il Segretario UILFPL Modena - Reggio Emilia
Nicola Maria Russo.
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'Rivendichiamo con forza l’attivazione immediata di un provvedimento transitorio, una sanatoria, che consenta alle persone coinvolte di vedersi riconosciuto il titolo come abilitante per l’accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia, come già avvenuto in altri casi analoghi a livello ministeriale per sanare vuoti normativi imprevisti e non gestiti a monte. Non possiamo accettare che oltre 400 persone, in buona fede, vedano oggi svanire il loro futuro professionale a causa di una mancata informazione e di un vuoto normativo'.
 

'Serve subito una risposta concreta per garantire loro dignità, giustizia e il diritto al lavoro per cui si sono formati. È una battaglia che la UIL FPL porterà avanti con determinazione al fianco di queste persone e di tutti coloro che si dovessero trovare in condizioni analoghe sul territorio nazionale e locale', dichiarano congiuntamente Rita Longobardi, Segretaria Generale Nazionale UIL FPL, e Paolo Palmarini, Segretario Generale UIL FPL Emilia Romagna.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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