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Le manifestazioni del primo maggio tornano in piazza (sette quelle in provincia di Modena), con l'evento principale, per Modena, in piazza Grande, patrimonio Unesco. Evento aperto e chiuso dalla musica della applauditissima banda del liceo Sigonio. Con al centro il comizio sindacale e politico. CGIL e Cisl, per voce dei suoi segretari provinciali Daniele Dieci e Rosamaria Papaleo (interviste nel video), cedono spazio al comizio affidato al segretario provinciale UIL Luigi Tollari. La piazza non è gremita come viene annunciato. Ci sono posti a sedere, circa 200, il resto in piedi, intorno. Altri 200, circa. C'è il banchetto CGIL che distribuisce garofani a offerta libera e, di fianco, persone con cartelli critici sul sindacato. Si accusano i confederali di essersi piegato alla politica del governo, sul lavoro, sull'economia e sulla guerra, nell'invio delle armi. Elemento di malcelata contraddizione in un un fronte sindacale che invoca la pace.
Ripetute volte, nel comizio principale, del segretario Tollari, dichiaratamente 'per la pace' ma altrettanto dichiaratamente pronto a legittimare l'invio delle armi. Soprattutto quando è per aiutare Zelensky, osannato come grande leader democratico e di una resistenza che senza indugio viene paragonata da Tollari, scelto per rappresentare e per parlare a nome del fronte sindacale, a quella italiana, contro il nazifascismo. Guerra praticata, pace dichiarata e pandemia. Temi che occupano quasi tutto il comizio, chiuso con attimi di imbarazzo. Scambio nei fogli che scandiscono il lavoro scritto e che fanno perdere il filo a Tollari. Un applauso della platea stempera tutto. Il segretario Uil chiude ancora più in fretta di quanto previsto, a braccio. Ed è così che il tema del lavoro rimane, alla fine, solo accennato. Solo a grandi tratti, quasi un accenno. Paradossalmente.
Segno dei tempi: come l'Anpi relegata ai margini e sul finale degli interventi nella piazza del 25 aprile, così il tema del lavoro solo tratteggiato nella piazza del 1° maggio. 'Non c'è pace senza lavoro e non c'è lavoro senza pace', afferma la segretaria Cisl Rosamaria Papaleo. Una guerra che ha fermato la ripresa e rischia di determinare le sorti di un autunno dove la crisi - afferma Daniele Dieci Segretario CGIL - 'rischierà di tradursi in un aumento delle divisioni sociali, della precarietà e in una crisi che rischia di essere pagata dalle fasce più deboli della popolazione'
Nel video le immagini della giornata e le dichiarazioni a La Pressa dei segretari provinciali di Cgil e Cisl, sotto il video integrale dell'evento con l'intervento del segretario provinciale Uil
Il palco è pieno di giovani strumentisti ed orchestrali del liceo. Bravissimi, come detto, con musiche tradizionali e 'leggere'. Si va dall'inno nazionale a Romagna Mia, da Guccini a Vasco Rossi.
Rivedi nella diretta integrale de La Pressa l'evento con il comizio del segretario provinciale UIL
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>