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Maltempo, ora spaventa il Po: domani allerta rossa nel ferrarese
La Pressa
Nella serata di ieri, c’è stata una trafilatura a Ponte Navicello, a Bomporto, gestita con l’inserimento di una coronella e di un rinforzo di terra
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Dopo le devastanti piogge di sabato, tra oggi e domani è prevista una tregua sull’Emilia-Romagna, con precipitazioni non significative. La situazione del bolognese, dove si sta intervenendo in più parti, resta la più complessa; si vigila in parallelo sulle criticità “in evoluzione”, che riguardano il ferrarese, per la piena del Reno, e il modenese, per Secchia e Panaro. Intanto, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emesso per domani, martedì 22 ottobre, una nuova allerta rossa per la costa e la pianura ferrarese, a causa del transito della piena del Po. Allerta arancione, invece, per criticità idraulica, per la pianura bolognese, modenese e reggiana verso il Po, ma anche per la costa Romagnola.
Il Po
Il colmo di piena del Po ha transitato a Boretto stamattina con 6,37 metri sullo zero idrometrico (criticità moderata, colore arancione) e si prevede che transiti nella sezione di Borgoforte nella serata odierna, con valori oltre la terza soglia di criticità (elevata, colore rosso).
I livelli del Po hanno già oltrepassato la soglia 2 di criticità nel tratto veneto-emiliano, nella sezione di Pontelagoscuro e nei rami del Delta. Nelle prossime 24 ore, in ragione dei consistenti apporti degli affluenti emiliani, i livelli attesi lungo il tratto del Po tra Borgoforte e il mare Adriatico si attesteranno su valori prossimi o di poco superiori alla terza soglia di criticità (elevata, colore rosso).
Il Reno
Nel ferrarese, e precisamente in località Gallo, nel territorio comunale di Poggio Renatico, è sotto osservazione la piena del Reno, attualmente in transito nel tratto arginato di valle, con livelli al colmo che superano soglia 2. I tecnici sono già intervenuti posizionando anche sacchetti di sabbia all’altezza della finestra arginale (lo “sfioratore”) per consentire il deflusso; è in funzione un sistema artificiale che permette il passaggio delle acque del Reno da un canale a un altro, prima di immettersi nel Po (già vicino a soglia 3).
Bologna e Modena
L’altra area “attenzionata” è il modenese per via delle piene del Secchia e del Panaro, che stanno defluendo, lentamente, con livelli superiori alla soglia 2 alla confluenza nel Po. Qui, nella serata di ieri, c’è stata una “trafilatura” a Ponte Navicello, a Bomporto, gestita con l’inserimento di una coronella e di un rinforzo di terra.
Il bolognese l’area dove la situazione resta più complessa. A San Giacomo del Martignone (Anzola) è operativo da ieri il cantiere per riparare la rotta in sinistra idraulica del torrente Ghironda, causata dalla tracimazione delle acque.
Per l’abbassamento dei livelli, non esce invece più acqua dalla rottura parziale dell’argine in sinistra idraulica del Lavino tra la ferrovia e la Strada Provinciale 568 Persicetana. In questo punto non sono ancora iniziati i lavori di ripristino, ma partiranno comunque a brevissimo.
Per quanto riguarda Botteghino di Zocca e Farneto, lungo lo Zena era operativo il cantiere di somma urgenza post alluvione del 19 settembre con 3 squadre che avevano ormai ultimato la pulizia del corso d’acqua dalla vegetazione caduta e le opere di disostruzione. Le precipitazioni del weekend sono state purtroppo di tale entità per cui gli interventi svolti non hanno permesso di evitare esondazioni e danni. Oggi sono in corso sopralluoghi dell’Agenzia per stimare le conseguenze di quanto avvenuto e definire gli interventi di somma urgenza.
La nuova allerta
Per la giornata di domani sono previste precipitazioni a carattere di locale rovescio in veloce transito da sud verso nord, più intense nella sera-notte sul settore centro-orientale della regione, e non significative ai fini dell’allertamento. È previsto il transito della piena di Reno e Secchia nei tratti arginati di valle, con livelli al colmo superiori alla soglia 2. Nelle sezioni del Panaro, in prossimità della confluenza, i livelli si manterranno superiori alla soglia 2. Per quanto riguarda la piena del Po è prevista in transito con livelli superiori alla soglia 2 nella pianura centrale e, dalle prime ore del mattino, con livelli intorno alla soglia 3 nella pianura orientale. Si potranno ancora generare occasionalmente fenomeni franosi sui settori collinari e montani.
Redazione Pressa
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