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Modena, anniversario eccidio delle Fonderie: 'Il dovere della memoria'
La Pressa
Memoria di Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti, che persero la vita il 9 gennaio di 75 anni fa
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“Il dovere della memoria che esercitiamo in questo 75esimo anniversario dell'eccidio delle Fonderie ci spinge a essere sempre più attivi nel compito di custodire questi fatti e tramandarli ai più giovani. Quello che accadde in questo luogo ha lasciato un segno profondo nella storia di Modena e non va dimenticato. La difesa del lavoro per cui quegli operai lottavano nel 1950 è un tema attuale anche oggi, tanto quanto un'altra strage, quella dei morti sul lavoro'. Così il sindaco Massimo Mezzetti, a margine della commemorazione di questa mattina (9 gennaio), ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria dei fatti del 9 gennaio 1950 quando, in occasione di uno sciopero, la polizia aprì il fuoco sui manifestanti, uccidendo sei operai e ferendo oltre 200 lavoratori. 'Come Comune – ha proseguito Mezzetti - abbiamo voluto essere parte attiva del ricordo con la grande proiezione del documentario di Lizzani sulla facciata di palazzo dei Musei, proprio dove si tennero i funerali e Modena seppe dare una risposta democratica, seppur nel dolore, a quei lavoratori uccisi dalle forze dell'ordine'.
Per ricordare Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti, che persero la vita in quel 9 gennaio di 75 anni fa, il sindaco Massimo Mezzetti e i segretari di Cgil, Cisl e Uil – Daniele Dieci, Domenico Chiatto e Roberto Rinaldi – hanno deposto una corona di alloro presso il cippo ai Caduti Ex Fonderie. Mentre in serata, sulla facciata del Palazzo del Musei, prosegue la proiezione del docufilm “I fatti di Modena” di Carlo Lizzani, che documenta il funerale dei sei operai della fabbrica Orsi, a cui presero parte oltre 300.000 persone.
Iniziato mercoledì 8 gennaio, il programma per il 75° anniversario dell’eccidio, sviluppato dal Comitato per la storia e la memoria del Novecento del Comune di Modena, si concluderà sabato 11 gennaio con l’itinerario urbano “Camminare la storia: Mutina Mutandis” con partenza alle 14.30 dalla Stazione dei Treni. Organizzato dall’Istituto Storico e Modena Sobborghi, il percorso prevede ricostruzioni storiche in realtà virtuale attraverso le trasformazioni del quartiere operaio Crocetta nel ‘900. Seguirà, alle 17.30, presso la Polisportiva Villa d'Oro, la presentazione del progetto “Mutina Mutandis: mappa ibrida per urbanauti nel tempo e nello spazio”.
Redazione Pressa
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