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A Modena l'Auditorium di via Razzaboni 80, realizzato negli anni '90 e intitolato all'ex sindaco Pier Camillo Beccaria, da anni inutilizzato, si prepara a riaprire le porte a centinaia di studenti per diventare uno dei 'luoghi dello studio' in città. Nei locali dell'auditorium, dove stanno finendo i lavori di riqualificazione e efficientamento energetico, Comune e Unimore hanno firmato oggi il protocollo d'intesa per la concessione gratuita dell'immobile, di proprietà comunale: diventerà dunque una sede per la didattica universitaria, in particolare della Facoltà di Ingegneria, e potrà essere anche usato per eventi promossi dal Comune stesso (l'accordo prevede infatti che sia messo a disposizione dell'amministrazione comunale in alcune delle giornate in cui non vi si svolgono le lezioni universitarie).
La struttura conta 300 posti, oltre ad un'ampia sala che potrà diventare una sala studio per gli studenti.
Ne hanno parlato oggi sul posto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro e, in rappresentanza della Conferenza degli studenti, Alessandro Bruscella componente del Senato accademico.
L'importanza 'di avere a disposizione per le lezioni uno spazio tanto grande e funzionale' è stata ribadita anche da Bruscella, che loda tra Comune e Unimore 'la collaborazione stretta e il confronto aperto che si sta portando avanti su questi temi', auspicando che si continui così. L'intervento, curato dal settore Ambiente ed effettuato dall'azienda Edil costruzioni modenese srl, pesa oltre 400.000 euro ed è finanziato per 310.000 con contributi ministeriali nell'ambito del decreto 'Rigenera Italia', e per la quota rimanente da risorse del Comune. I lavori hanno riguardato la riqualificazione energetica dell'edificio, con l'installazione di una nuova caldaia, il ripristino delle impermeabilizzazioni delle coperture, la coibentazione con strati isolanti e l'installazione di un impianto fotovoltaico da 20 Kw, oltre alla ristrutturazione edilizia di tutte le parti ammalorate.
Redazione Pressa
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