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Modena si prepara a celebrare l’80° anniversario della Liberazione di Modena e dell’Italia dal nazifascismo con un consistente programma di iniziative, promosso dal Comune di Modena, dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento e dal Comitato provinciale celebrazioni 80° della Liberazione, che coinvolgono tutta la città, disseminando occasioni preziose per ricordare i valori della Resistenza e rinnovare l’impegno per la democrazia, attraverso spettacoli, incontri, camminate, concerti e momenti istituzionali.
Il calendario è stato presentato questa mattina in Municipio, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il sindaco del Comune di Modena Massimo Mezzetti, il presidente provinciale dell’Anpi Vanni Bulgarelli, la presidente dell’Istituto Storico di Modena Daniela Lanzotti, il presidente di Emilia Romagna Teatro Fondazione Giuliano Barbolini, il coordinatore territoriale Legacoop Estense Marcello Cappi e Vittorina Maestroni del Centro Documentazione Donna di Modena.
“Questo ampio e bellissimo programma”, ha spiegato il sindaco Mezzetti, “è una scelta precisa della nostra amministrazione comunale di cui andiamo orgogliosi e ringrazio tutti i componenti del Comitato per la storia e le memorie del Novecento per l'impegno che abbiamo condiviso insieme. Noi crediamo che i valori della Resistenza e della Liberazione siano quelli che hanno permeato la successiva Costituzione italiana e la democrazia di questo paese. La memoria su cui lavoriamo, in particolare per le giovani generazioni, è una memoria che deve essere viva e attiva, non cristallizzata, e che sappia parlare all'oggi e alla costruzione del futuro”.
All’interno di un programma che si apre lunedì 21 aprile per proseguire fino al 6 giugno, le giornate clou sono quelle di martedì 22 aprile, data in cui Modena venne liberata, e di venerdì 25 aprile, anniversario della liberazione nazionale.Il 22 aprile viene dedicato alla memoria con le tradizionali deposizioni di corone: al Famedio del Cimitero di San Cataldo (ore 9.30), al Sacrario della Ghirlandina e alla lapide degli ex Internati in piazza Torre (ore 10), alla lapide Medaglia d’Oro dello Scalone del Palazzo Comunale (ore 10.15) e alla lapide di Mario Allegretti nell’atrio centrale dell’Università (ore 10.30).
Alle 11 le campane della Ghirlandina e delle torre del palazzo comunale suonano a festa, come accaduto ottanta anni fa e come racconta Adamo Pedrazzi, il reggente dell'Archivio Storico Comunale nella sua “Cronaca dell'occupazione nazi-fascista di Modena”. E, come avvenne 80 anni fa, a far risuonare i festosi rintocchi sono i campanari dell'Unione Campanari Modenesi che prenderanno simbolicamente il testimone dai loro antenati dell'epoca per un momento veramente unico.
Di pomeriggio alle 17.30, nel Ridotto del Teatro Storchi, si tiene l’incontro “Storie materiali e resistenti. Raccontare la Resistenza con gli oggetti”, con Paola E. Boccalatte e Mirco Carrattieri, autori del volume “Scarpe rotte eppur bisogna andar. Una storia della Resistenza in 30 oggetti”, in dialogo con Claudio Silingardi dell’Istituto Storico di Modena.
Alle 19.30 il Teatro Storchi ospita lo spettacolo “Il Corpo. Voci di donne nel delitto Matteotti” realizzato da Emilia Romagna Teatro, con la regia di Matteo Marsan e le interpretazioni di Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino. Introduce Riccardo Nencini. L’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata.
E ancora nella giornata del 22 aprile il quotidiano La Gazzetta di Modena viene rivestito con la prima pagina del giornale L'Unità Democratica, come era stato rinominato il quotidiano che, dopo la guerra nel 1947, tornò al nome originale e attuale.
Venerdì 25 aprile, giorno della Liberazione nazionale, si apre alle 10 con la Messa in Duomo seguita dal corteo con la Banda cittadina “A. Ferri” e dall’omaggio al Sacrario della Ghirlandina. Alle 11.15, in piazza Grande (in caso di maltempo nella sala consiliare del palazzo comunale) si tiene il momento commemorativo con la lettura dei racconti vincitori del concorso a cura di Arci Modena “La storia è fatta di piccoli gesti anonimi”, gli interventi del presidente provinciale Anpi Vanni Bulgarelli, del sindaco Massimo Mezzetti e della storica Michela Ponzani. Alle 16 in piazza Torre si tiene il tradizionale concerto della Banda cittadina A. Ferri.
Sempre nel pomeriggio alle 13 al laghetto di Modena Est si tiene il “Pranzo Resistente” con letture, musica e la mostra fotografica “E come potevamo noi cantare?” sulle donne nella Resistenza. Alle 16 il Parco Amendola ospita lo spettacolo “Bella Ciao” del collettivo artistico Sottopelle, e in contemporanea parte dal Circolo XXII Aprile un corteo accompagnato dalla Banda di Marano sul Panaro.
La giornata si chiude alle 20 alla Sala Truffaut con la proiezione del film documentario “La Liberazione, un film di famiglia”, accompagnato da un dialogo con esperti dell’Istituto storico e della Fondazione Home Movies.
Il 25 aprile è anche una giornata di sport e partecipazione popolare. Alle 9 del mattino parte dalla Polisportiva Madonnina la Camminata della Libertà, giunta alla 19ª edizione, con percorsi da 5, 8 e 14 chilometri lungo le strade del quartiere e i cippi commemorativi. Nel pomeriggio, al Campo Scuola di viale Autodromo, spazio alla 46ª edizione del Trofeo della Liberazione, meeting regionale di atletica leggera promosso da UISP Modena.
Redazione Pressa
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