La giunta comunale ha già dato il via libera al progetto dal valore complessivo di 230 mila euro, approvato dalla Soprintendenza, che prosegue l’intervento avviato negli anni scorsi, e il cantiere, seguito dal settore Lavori pubblici del Comune, è in programma a partire da dicembre: sarà organizzato per consentire comunque l’apertura ai visitatori al pomeriggio e nei weekend, con un’occupazione minima anche delle necessarie impalcature esterne collocate sul lato ovest del monumento, tra la torre e l’edificio che ospita i Musei del Duomo, ma senza impedire il passaggio pedonale.
I lavori riguarderanno, in particolare, oltre alla scala interna, la sala della Secchia rapita, dove si trova una copia (l’originale è conservato nel Palazzo comunale) del “bottino” di guerra reso celebre dal poema eroicomico di Alessandro Tassoni del 1630 sulle cruenti lotte tra i Comuni di Modena e Bologna: la Secchia è conservata nella Torre dal 1325.
Con i nuovi lavori si sostituiscono i corpi illuminanti e si punta a valorizzare le volte a crociera decorate della Sala della Secchia così come, nel rispetto del monumento, tutte le zone di maggior pregio artistico. Vengono utilizzate apparecchiature Led ad alta efficienza che, oltre a garantire risparmio energetico, offrono la possibilità di realizzare scenari luminosi programmabili. È prevista anche la sostituzione delle canaline e degli impianti elettrici in plastica con linee in cavo minerale di rame, in modo da limitarne l’impatto visivo. Sulle scale di collegamento vengono installati apparecchi a doppia emissione per illuminare sia la volta di copertura sia i gradini.
Il ponteggio esterno, necessario per il passaggio dei materiali, avrà un impatto visivo ridotto in un’area di meno di venti metri quadri a ovest della Torre e per solo quattro settimane. I lavori all’interno si svolgeranno al mattino dei giorni feriali, tra le 6 e le 14, per consentire le visite nelle ore pomeridiane (14.30-18.30), nei weekend e nei giorni festivi (9.30-18.30) con prenotazioni su Visitmodena.it.
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