Udicon
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
Udicon
articoliSocieta'

Modena ottiene finanziamento Aifa per uso degli anticorpi monoclonali

La Pressa
Logo LaPressa.it

Nei pazienti Covid domiciliari a rischio aggravamento. 'Tali anticorpi bloccano il virus dopo che sono entrati nell'organismo e gli impediscono di riprodursi'


Modena ottiene finanziamento Aifa per uso degli anticorpi monoclonali
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Con lo studio clinico “Monoclonal Antibodies In Covid-19” (MAI-COVID), l’Azienda Ospedaliera di Modena ottiene il finanziamento dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per l’utilizzo degli anticorpi monoclonali nei pazienti Covid domiciliari a rischio aggravamento. La ricerca, sotto la responsabilità di Marco Marietta, dirigente nella Struttura Complessa di Ematologia diretta dal professor Mario Luppi, si propone di valutare l’efficacia e la sicurezza di due combinazioni di Anticorpi Monoclonali (Casirivimab e Imdevimab o Bamlanivimab ed Etesevimab) confrontate con placebo in pazienti con Covid-19 trattati a domicilio.

“Questo nuovo, importante successo testimonia la fiducia da parte del Ministero della Salute e quindi di AIFA nelle competenze e nei mezzi dell’Azienda Ospedaliera di Modena, che sta diventando sempre più un punto di riferimento nazionale dal punto di vista della ricerca - dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Claudio Vagnini (nella foto) -.

Solo pochi mesi fa ci siamo classificati secondi in Italia nel 2019 per la promozione di sperimentazioni cliniche non profit di medicinali in base al 19° Rapporto Nazionale Aifa. Ormai questa azienda è una sicurezza nel panorama della produzione di studi e ricerche cliniche e scientifiche”.
Dei 14 protocolli di ricerca valutati da Aifa, lo studio MAI-COVID si è piazzato al secondo posto tra i quattro complessivi ammessi al finanziamento. Tra i criteri di scelta, figurano la fattibilità e la concreta operatività e quindi la potenzialità di trasferimento dei risultati nella pratica clinica reale in un’ottica strategica per il Servizio Sanitario Nazionale.

“Gli anticorpi monoclonali, di cui si è molto parlato in questi mesi – spiega il dottor Marietta - non sono un’alternativa alla vaccinazione, che rimane la strategia fondamentale per eradicare l’infezione da Sars-Cov-2.

Tali anticorpi bloccano il virus dopo che sono entrati nell’organismo e gli impediscono di riprodursi, limitando così il danno che può dare ai vari organi, primi fra tutti i polmoni. Gli studi hanno dimostrato che questi anticorpi monoclonali non sono efficaci nei pazienti più gravi, già ricoverati in ambiente ospedaliero. Al contrario, vi sono evidenze secondo cui gli stessi possano costituire un’opzione terapeutica per i soggetti non ospedalizzati che, pur avendo una malattia lieve/moderata, risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 con conseguente aumento delle probabilità di ospedalizzazione e/o morte”.

Lo studio coinvolgerà 500 pazienti, divisi in tre bracci, uno per ciascuna combinazione di anticorpi monoclonali, ed uno trattato con placebo. Obiettivo è valutare sia l’efficacia del trattamento sulla diminuzione della necessità di ricovero ospedaliero, sia la sicurezza in termini di eventi avversi gravi nei pazienti Ccovid-19 domiciliari sintomatici a rischio di peggioramento.
Il protocollo di studio è stato sviluppato grazie al fondamentale contributo del professor Roberto D’Amico (responsabile Unità di Supporto Statistico Metodologico e professore associato all’Università di Modena e Reggio), del dott. Pasquale Mighali e della dott.ssa Annita Gozzi, (data manager) afferenti tutti al Servizio Formazione, Ricerca e Innovazione dell’AOU di Modena, diretto dalla dott.ssa Paola Vandelli.

I 4 protocolli di ricerca vincitori del Bando accederanno a un finanziamento promosso da AIFA per un importo superiore ai 2 milioni di euro.




Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Whatsapp
Societa' - Articoli Recenti
Modena, al via la rimozione ..
L'intervento prevede la raccolta dei frammenti che si trovano in un’area di circa 500 ..
21 Aprile 2024 - 08:25
Polizia di Stato: in arrivo altre 12 ..
Roberto Butelli, segretario provinciale Siulp, soddisfatto dei nuovi rinforzi agli organici ..
21 Aprile 2024 - 01:41
Scenario apocalittico in autostrada, ..
Simulata al Parco Novi Sad di Modena una grave emergenza. Riprodotto un grave incidente ..
20 Aprile 2024 - 20:43
Il grido di una madre, l'abbraccio e ..
Oggi in piazza Matteotti la manifestazione organizzata dalla famiglia di Alessandro ..
20 Aprile 2024 - 20:17
Societa' - Articoli più letti
Reazioni avverse e morti: confronto ..
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
Tragedia a Bastiglia, muore a 16 ..
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
Il sindacato dei carabinieri: 'Green ..
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39
'Trombosi cerebrale dopo la seconda ..
La storia di una ragazza 24enne residente nel milanese. Si chiama Valentina Affinito e vive ..
11 Febbraio 2022 - 14:24