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Modena, sicurezza e movida: gli Street tutor in zona Gallucci

Modena, sicurezza e movida: gli Street tutor in zona Gallucci

Il saluto dell’assessore Alessandra Camporota agli operatori che da oggi sono presenti nelle serate di mercoledì, venerdì e sabato


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Giubbino fluorescente per renderli ben individuabili e scritta a chiare lettere: “Street tutor. Comune di Modena”. Nella serata di oggi è partito in via sperimentale a Modena il servizio svolto nell’area della movida di zona Gallucci fino a parco Pertini. L’iniziativa del Comune di Modena attraverso Modena Sicura, con il coordinamento della Polizia locale, si colloca infatti nell’ambito del progetto di riqualificazione “Rivivere in sicurezza il parco Pertini”, cofinanziato dalla Regione.
A salutare i primi operatori entrati in azione in un’area particolarmente frequentata in orario serale, soprattutto dai giovani, è stata l’assessore a Sicurezza Alessandra Camporota, accompagnata dalla comandante ad interim della Polizia locale Valeria Meloncelli.
“Stiamo studiando interventi diversi e integrati per rendere più sicura la frequentazione di alcuni luoghi di Modena – afferma l’assessore Camporota - ma anche per contemperare esigenze diverse che talvolta possono sembrare addirittura contrastanti. In realtà tutti noi vogliamo una città vivibile in cui passeggiare e trovare occasioni di socialità che si devono svolgere in sicurezza e nel rispetto degli altri. Siamo partiti quindi dall’ascolto di cittadini e, in questo caso, dagli esercenti, consapevoli che solo lavorando insieme possiamo trovare le risposte giuste adatte alla nostra realtà”.In squadre formate da due persone, gli street tutor si sposteranno lungo via Gallucci, corso Adriano, via Rua Pioppa e nelle vie limitrofe, viale Martiri fino a spingersi a parco Pertini, dove si verificano fenomeni di aggregazione giovanile.
A inizio turno il responsabile delle squadre contatterà il caposervizio della Sala operativa della Polizia locale a cui a fine turno trasmetterà un report per segnalare le criticità riscontrate. Gli street tutor supporteranno inoltre cittadini e operatori economici su come segnalare situazioni particolari e si adopereranno come mediatori tra residenti e avventori per sostenere una convivenza rispettosa delle istanze di tutti.
In queste prime due settimane, saranno presenti nelle serate di mercoledì (dalle 18 alle 23), venerdì (dalle 20 all’una) e sabato (dalle 21 alle due di notte), in orari individuati in base all’abituale affluenza delle zone della movida; la presenza potrà quindi essere successivamente rimodulata, oltre che intensificata ed estesa ad ulteriori serate durante le festività natalizie.Lo street tutor è una figura prevista già dalla legge regionale di Disciplina della Polizia locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza, ma di recente introduzione (la Delibera che ne regola l’applicazione risale al 2021). Il personale individuato per svolgere la funzione è iscritto nell’elenco per l’esercizio di addetto ai servizi di controllo e ha superato l’apposito corso di formazione professionale.
Il servizio sperimentale avviato a Modena è stato affidato tramite avviso pubblico.
I costi per l’attivazione, pari a 38mila euro, trovano copertura nelle risorse regionali (170mila euro) stanziate per il progetto di riqualificazione “Ri-vivere in sicurezza il Parco Pertini” che intende migliorare vivibilità e frequentazione del parco.
La volontà di sperimentare nuove forme di presidio e di tutela del territorio, tra cui lo street tutor, è contenuta negli Indirizzi di Governo 2024-2029 presentati dal sindaco Massimo Mezzetti e approvati dal Consiglio comunale.
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