Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il Teatro Pavarotti-Freni di Modena ha ospitato giovedì mattina, 2 maggio, il tradizionale convegno inaugurale che segna il via della sesta edizione del festival a cielo aperto della Terra dei Motori emiliano-romagnola, in programma fino a domenica 5 maggio.
L’atteso momento di networking, aperto al pubblico e trasmesso in diretta streaming sul sito e sul canale YouTube di Motor Valley Fest, ha visto sul palco un parterre di grande valore formato da esperti, top manager, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della formazione.
Sul tavolo del convegno le nuove sfide del settore introdotte dall’arrivo della IA, ma anche sulle strategie per la mobilità sostenibile, che hanno visto i rappresentanti dei marchi storici della Terra dei Motori si sono trovati concordi sull’importanza di restare al passo con il cambiamento in atto, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sia da quello della digitalizzazione e dell’integrazione con le nuove tecnologie.
Un’onda da cavalcare a tutti i costi per non restarne travolti.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del Presidente della Camera di Commercio di Modena e Presidente Centro Studi Tagliacarne Giuseppe Molinari, e del Presidente e CEO Formula 1 Stefano Domenicali, sul palco del suggestivo teatro modenese si è tenuto l’atteso momento dei prestigiosi Keynote speeches, che hanno inaugurato il fitto calendario convegnistico del Motor Valley Fest 2024. Protagonisti, Andreas Cornet e Michele Bertoncello, partner McKinsey, Christian Richter, direttore GCAS Global Vertical Lead Automotive & Auto Retail di Google, Giovanna Vitelli, Presidente di Azimut | Benetti Group, Andrea Casaluci, Ceo di Pirelli e Johannes-Joerg Rueger, Presidente di Bosch Engineering. I relatori hanno presentato un aggiornamento sul mercato dell’high performance e del lusso approfondendo i temi della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale nel settore della mobilità.
A seguire, la Motor Valley Top Table ha visto confrontarsi sulle prospettive future delle due e quattro ruote Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding; Giovanni Perosino, Chief Marketing & Communication Officer, Maserati; Christopher Pagani, Marketing Director Pagani Automobili; Andrea Pontremoli, CEO Dallara; Davide Abate, Chief Technologies and Infrastructures Officer, Ferrari; Livia Cevolini, CEO Energica Motor Company; Umberto Tossini, Chief People & Culture Officer, membro del board of management di Automobili Lamborghini. I rappresentanti dei marchi storici della Terra dei Motori si sono trovati concordi sull’importanza di restare al passo con il cambiamento in atto, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sia da quello della digitalizzazione e dell’integrazione con le nuove tecnologie, a partire dall’Intelligenza Artificiale. Un’onda da cavalcare a tutti i costi per non restarne travolti.
A Modena è arrivato anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. 'Identità e innovazione sono la forza del nostro tessuto imprenditoriale e sono ciò che contribuisce a rendere grande il nostro Made in Italy nel mondo. Due caratteristiche che ho ritrovato qui al Motor Valley Fest di Modena. L'unicità della “valle dei motori” è un esempio e un modello per tutta l'Italia'- ha dichiarato.
A margine del convegno, un momento speciale è stato dedicato alla premiazione dell’imprenditore Pietro Blondi, creatore oltre 20 anni fa del brand Motor Valley, registrato alla Camera di Commercio di Modena nel 2001. Un riconoscimento, consegnato da Leo Turrini, insieme al sindaco Muzzarelli e al Presidente della Camera di Commercio Molinari, per la lungimiranza e l’intuizione che ha conquistato tutti i brand a due e quattro ruote emiliano romagnoli, oggi riuniti nell’Associazione Motor Valley Development.
Terminato il convegno, come da tradizione, nel Cortile d’onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare di Modena, si è tenuta la cerimonia del taglio del nastro che ha inaugurato ufficialmente la sesta edizione del Motor Valley Fest. All’interno, dal 3 al 5 maggio, si potrà ammirare il Best of Motor Valley: l’esposizione delle auto e delle moto più iconiche e rappresentative del passato e del presente dei brand della Motor Valley: Ferrari, Pagani, Lamborghini, Maserati, Ducati e Dallara. Il pubblico avrà l’occasione di ammirare tra gli altri la Ferrari SF90 XX Spider (Ferrari) e la Ferrari 500 Mondial (Scuderia Tricolore – provenienza Collezione Righini), la Pagani Utopia (Pagani), la Gran Cabrio Trofeo Maserati (Maserati) e la Maserati MC20 (Scuderia de Adamich), il “rolling chassis” della Dallara Stradale (Dallara), la Lamborghini Countach (Museo Ferruccio Lamborghini), la Lamborghini Urus SE (Lamborghini), la Williams FW12C (Autodromo di Modena), l’AlphaTauri AT03 (Autodromo di Imola), ma anche un simulatore Res-tech (Autodromo Misano), un prototipo di auto partecipante alla Formula SAE e una moto storica ASI Motoshow (Autodromo Varano). Per le moto: la storica 916, la Panigale V4 ESP2 30° Anniversario 916, la Panigale V4 S, la Panigale V4 Bagnaia 2023 World Champion Replica (Ducati).