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Ancora un rinvio, il quarto, di 126 giorni, nel termine dei lavori per la realizzazione del lotto 1 del comparto delle ex fonderie di Modena, relativo alla palazzina di accesso all'area ex industriale e che dovrebbe ospitare la futura sede dell'Istituto storico di Modena. Oggi simbolo di una delle grandi e tante opere incompiute lasciate in eredità dalle giunte Muzzarelli 1 e 2 oggi compito della nuova giunta Mezzetti e del nuovo assessore ai lavori pubblici (che nelle precedente amministrazione di Muzzarelli era capo di gabinetto), gestire.
In un comparto che da 40 anni attende una rigenerazione da sempre naufragata nonostante gli innumerevoli percorsi partecipati, il progetto esecutivo relativo alla ristrutturazione della palazzina principale dirigenziale dell'ex fonderia, riposta al novembre del 2019. Previsione di spesa da 3,7 milioni di euro.
La storia infinita
I lavori vennero aggiudicati nel giugno del 2020 in via definitiva all'impresa I.
T.
I.
Impresa Generale spa che si era aggiudicata l'appalto per un importo netto contrattuale di 2.446.308 euro oltre ad oneri IVA, corrispondente al ribasso offerto del 20,53% sull'importo dei lavori a base di gara di 2.864.362 euro, oltre ad 170.000 euro per oneri di adeguamento del Piano di Sicurezza. I lavori iniziarono nel settembre dello stesso anno. Da qui una lunga serie di rinvii e ritardi, certificati e superati da richieste di deroghe concesse. Che, nel merito delle motivazioni, portarono anche ad una accesa discussione in consiglio comunale.
In estrema sintesi con determinazioni dirigenziali n. 1429/2022 e n. 1771/2023, vennero concesse proroghe del termine di ultimazione dei lavori, con nuova scadenza dei lavori prima al luglio 2023 e con l'ultima, in data 30/04/2024. La motivazione dichiarata e riportata in determina, in entrambi i casi, fu un ritardo nell'approvazione del Progetto strutturale.
Nello specifico della seconda venne aggiunta anche la situazione di mercato che sta investendo l'Italia da metà 2021 e che comportava ritardi nel reperimento dei materiali;
L'auspicio fu che almeno al 30 aprile 2024, nuova data fissata per il termine dei lavori, si potesse arrivare al termine del percorso. Non fu così. Un mese prima della scadenza, il 26 marzo scorso, anziché tagliare il nastro della struttura riqualificata (alla luce anche delle numerose inaugurazioni di opere ancora in cantiere). il sindaco Muzzarelli e la Giunta Comunale approvano invece un ulteriore perizia suppletiva e di variante, relativa ai lavori di ristrutturazione e recupero che oltre ad un conseguente rinvio dei tempi di fine lavori, comportò un aumento dell'importo contrattuale di 385.039 euro netti e un aumento di spesa di progetto complessivo di 450mila.
Una cifra molto vicina a quella che, alla concessione dell'appalto, era stata 'risparmiata' a seguito del ribasso dal 20%. I lavori - veniva specificato - 'saranno eseguiti alle stesse condizioni del contratto principale, ma con un'ulteriore proroga di 150 giorni, naturali e consecutivi. Nuova scadenza in data 27 settembre 2024. Dieci giorni fa. Scadenza che, ancora una volta, non è stata rispettata.
E' del 12 settembre la comunicazione dell'impresa appaltatrice, la stessa che nel frattempo si è aggiudicata sia il cantiere per la realizzazione della nuova sede del centro dell'impiego, sia per la realizzazione delle palazzine ERS nell'area dell'ex Consorzio, di una ulteriore proroga (la quarta in ordine di tempo), dei termini di ultimazione dei lavori di complessivi giorni 126 (centoventisei) naturali e consecutivi, 'in considerazione ad oggi - leggiamo nella determina - che è in corso il perfezionamento del Progetto esecutivo degli impianti elettrici e meccanici, spostando la nuova data di fine lavori al prossimo gennaio 2025. Nell'annualità che segnerà i 5 anni dall'avvio, di cui circa la metà da computare come ritardi. Tutto accettato e ratificato nei giorni scorsi dal Comune.
Gi.Ga.
Nella foto, il cantiere della palazzina delle ex fonderie alcuni mesi fa
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>