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I giovani hanno una discreta percezione della loro qualità di vita, anche se inferiore rispetto agli anni passati e maggiore tra i ragazzi rispetto alle ragazze. Nel complesso, gli adolescenti italiani si sentono supportati da amici e compagni di classe, si fidano degli insegnanti ma sono spesso stressati dagli impegni scolastici. Un adolescente su due ha dichiarato un impatto positivo della pandemia sui propri rapporti familiari e due su cinque sul rendimento scolastico. Pur dichiarando, sempre due adolescenti su cinque, che la propria salute mentale e la propria vita in generale ne abbiano risentito negativamente.
È quanto emerge dalla fotografia dei comportamenti degli adolescenti italiani nel periodo post pandemia, scattata dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children- Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), insieme alle università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del ministero della Salute, la collaborazione del ministero dell'Istruzione e del Merito e tutte le regioni e Aziende sanitarie locali.
L'indagine ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le regioni di giovani di 11, 13, 15 e, per la prima volta quest'anno, di 17 anni. Per un totale di oltre 89.000 ragazzi e ragazze, più di 6.000 classi e più di 1.800 istituti scolastici. I dati raccolti consentono all'Italia di essere rappresentata nel network internazionale Hbsc, patrocinato dall'Oms, che conta più di 50 Paesi tra l'Europa e il Nord America. I risultati della raccolta dati 2022 sono stati illustrati oggi nell'aula Pocchiari dell'Iss, alla presenza dei referenti regionali e aziendali che hanno coordinato a livello locale le attività di raccolta dati e alla presenza di alcune delle più importanti Società scientifiche, Federazioni e Ordini professionali che da anni si occupano della salute dei ragazzi e delle ragazze. 'La sorveglianza degli stili di vita dei nostri ragazzi e ragazze - ha affermato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - è, oggi, particolarmente preziosa, perché ci aiuta ad intercettare fenomeni nuovi, come il cyberbullismo legato all'uso dei social media, dai quali dipendono in modo significativo la loro salute e la loro qualità di vita'.
Foto Dire
Redazione Pressa
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