'Ex Alcatraz, al momento dell’acquisto del Fondo esisteva già debito da 3 milioni'
'Il pagamento rateizzato dei debiti pregressi, in questa fase iniziale, fa parte della politica di ristrutturazione finanziaria studiata dal Fondo'
Debiti pregressi per IMU e TASI.
Al momento dell’acquisto del Fondo esisteva già una situazione debitoria nei confronti del Comune di Modena per oltre 3 milioni di euro relativa a IMU e TASI non pagate negli anni precedenti.
A partire dal 2024, anno di acquisto del Fondo, l’IMU corrente è sempre stata regolarmente pagata, come pure sono stati rispettati i piani di rateizzazione in corso relativi ai debiti pregressi.
Ad oggi sono state pagate rate relative a debiti pregressi per quasi 1 milione di euro.
Il progetto di MODENA LIFE non prevede solamente l’intervento di rigenerazione urbana - mirato a garantire un positivo impatto sociale e ambientale sulla Città - bensì pure la ristrutturazione dei debiti finanziari lasciati dai precedenti proprietari, evitando problemi per le casse del Comune.
Il pagamento rateizzato dei debiti pregressi, in questa fase iniziale, fa parte della politica di ristrutturazione finanziaria studiata dal Fondo.
La Manifestazione di interesse
La proposta presentata ad Agosto non prevede la realizzazione di uno studentato per almeno due ordini di motivi.
In primo luogo in quanto, sulla base di analisi e studi di mercato, uno studentato sarebbe risultato non coerente con il mix funzionale ritenuto ottimale per il nuovo complesso MODENA LIFE.
Come noto, infatti, l’intervento principale della proposta si concentra sull’edificio Ex Direzionale Manfredini che sarà oggetto di una consistente operazione di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, senza oneri a carico del pubblico.
Le funzioni previste spaziano dalla residenza al lavoro e al tempo libero, dal commercio ai servizi, in un’ottica di versatilità e inclusione che mira a rafforzare la vitalità del quartiere attraverso un uso continuativo e differenziato degli spazi.
Questa ridefinizione delle funzioni renderà l’intervento più aderente ai bisogni contemporanei di mix funzionale e vivibilità urbana, valorizzando appieno le potenzialità del sito e favorendo un’offerta integrata di servizi e spazi abitativi.
Modena Life, nelle attese dei promotori, dovrà divenire un luogo iconico per l’intera Città, sempre aperto e vissuto al fine di garantire sicurezza, servizi e accessibilità in un contesto di elevata qualità sia dell’abitare che delle funzioni direzionali, commerciali e dei servizi alla persona che vi si insedieranno.
Infine, a Modena sono già presenti altri studentati, appena terminati o in corso di realizzazione, che dovrebbero fornire una risposta a questa tipologia di fabbisogno abitativo temporaneo.
MODENA LIFE confida nella positiva valutazione della proposta presentata
Il progetto ad arcipelago “Modena Life” rappresenta una concreta occasione di rigenerazione urbana, che nasce da una lettura attenta delle istanze territoriali, delle indicazioni normative e delle esigenze della comunità modenese.
La proposta intende offrire una risposta innovativa e sostenibile alle sfide urbane poste dall’Avviso Pubblico 2025 del Comune di Modena, promuovendo un modello di sviluppo fondato sulla qualità dell’abitare, sull’inclusione sociale e sulla valorizzazione del patrimonio esistente.
Attraverso la rigenerazione dell’ex Direzionale Manfredini, ovvero con la nascita di Modena Life, e la creazione di un nuovo comparto dedicato all’Edilizia Residenziale Sociale in via Cesare Della Chiesa, il progetto mira a restituire alla città due ambiti oggi inutilizzati o sottoutilizzati, trasformandoli in polarità urbane vive, accessibili, sicure e belle.
L’iniziativa, coerente con le finalità ESG previste dal Regolamento del Fondo, si candida ad essere un esempio di rigenerazione sostenibile, che dà spazio al futuro, capace di attivare nuove sinergie tra pubblico e privato, di rafforzare la coesione territoriale e sociale e di migliorare la qualità della vita urbana.
La visione di “Modena Life” è quella di una città che recupera, innova e include, che dà spazio al futuro senza dimenticare la propria storia.
In questa prospettiva, il progetto si propone non solo come un intervento edilizio, ma come un contributo tangibile alla costruzione di una Modena più bella, resiliente, attrattiva e inclusiva.
Il debito IMU rateizzato con il Comune rappresenta una percentuale trascurabile dell’intervento complessivo e non può costituire un elemento di criticità per il successo dell’operazione.
Modena Life auspica che questa proposta sia valutata positivamente dagli organismi tecnici del Comune e possa essere approvata anche dal Consiglio Comunale, al fine di poter completare l’iter negoziale con la stipula dell’Accordo Operativo ex art. 38 della L. 24/2017 e passare alla fase esecutiva.
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