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'Passaggi a livello Panni e Morane addio? Il Comune rilancia l'ipotesi'

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I progetti, di cui si parla da 20 anni, riproposti nell'accordo tra Comune, Fer e Regione legati alla riqualificazione della stazione piccola


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Da dieci anni si parla della riqualificazione e di un nuovo futuro per la stazione delle ferrovie provinciali, da almeno 20 del superamento dei passaggi urbani della linea Modena-Sassuolo, l'unica tratta ferroviaria rimasta.

Oggi il Comune ci riprova, con tanto di ipotesi progettuali, in virtù dell'accordo con Regione e Fer insieme per la riqualificazione dell’area della stazione. Con interventi e risorse anche per l'ammodernamento della linea e per risolvere il nodo dei passaggi a livello della zona

Al posto delle aree e dei fabbricati della rete ferroviaria ormai dismessi, troveranno spazio residenze, la sede della Fondazione Its Maker e il rilancio degli spazi dell’ex circolo Sefta, mentre una vasta area sarà dedicata all’ampliamento del Parco della Resistenza.

A servizio del nuovo comparto e a ricongiungimento del tessuto urbano del centro con la prima periferia storica di Modena, nell’area che diventa nodo urbano intermodale sarà realizzata una nuova viabilità e verrà risolto il nodo del passaggio a livello di strada Morane attraverso la realizzazione di un sottopasso stradale che collegherà trasversalmente via Morane con via Gobetti nell’area antistante la Stazione Piccola.

In vista della prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno, sono infatti allo studio soluzioni per il superamento di altri passaggi a livello, in primis via Panni, dove sono al vaglio due possibili alternative su cui l’Amministrazione intende aprire una consultazione con i cittadini.

Progetti illustrati nel corso di una conferenza stampa in Municipio, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore regionale a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini, il direttore di Fer Stefano Masola, l’assessora comunale all’Ambiente e Mobilità sostenibile Alessandra Filippi.

Comune, Regione Emilia-Romagna e Fer, società controllata in house della Regione concessionaria della rete ferroviaria regionale, sottoscriveranno nel giro di qualche giorno un accordo procedimentale per il progetto di trasformazione e valorizzazione dell’area della Stazione Piccola e per la definizione dei rispettivi impegni per l’attuazione dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana.

In particolare, le risorse derivanti dall’alienazione di una porzione del comparto da parte della Regione, proprietaria dell’area, saranno investite per la realizzazione della nuova viabilità.

La Regione inoltre realizzerà investimenti per circa 8 milioni di euro per aumentare la sicurezza dei passeggeri e l’ammodernamento della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, con l’introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno e la risoluzione delle principali interferenze con la viabilità cittadina.

Il superamento dei passaggi a livello di via Morane e Panni: sottopasso o sovrappasso?


I cittadini saranno chiamati ad esprimersi sulle due proposte di sottopasso stradale o sovrappasso ferroviario. Soluzioni allo studio per superare le interferenze con la viabilità

Un sottopasso stradale in linea con l’attuale percorso oppure un sovrappasso ferroviario che consenta di mantenere l’attuale quota stradale? Sono le due soluzioni allo studio da parte di Fer e del Comune di Modena per il superamento del passaggio a livello di via Panni, su cui nelle prossime settimane l’Amministrazione intende avviare, con il coinvolgimento del Quartiere, una consultazione cittadina, che potrà avvalersi di strumenti diversi, sul modello di quella realizzata per piazza Mazzini.

La prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno, volto ad aumentare la sicurezza della circolazione dei treni, a causa dell’estensione della catena di controlli sugli attraversamenti e dell’eventuale adeguamento dei punti di segnalamento, potrà determinare un ulteriore allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, rispetto alle criticità che già si registrano. Per questo, quindi, sono allo studio soluzioni alternative ai passaggi a livello principali.

Regione e Fer hanno definito un programma di interventi sulla ferrovia Modena-Sassuolo per il superamento degli impatti e delle interferenze, in particolare in ambito cittadino, derivanti dagli attuali passaggi a livello e, con il Comune Fer ha siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi infrastrutturali attualmente in corso di approfondimento.

In particolare, su via Panni, dove potrà essere per altro istituita una fermata, sono appunto al vaglio due soluzioni: una prima che prevede di abbassare l’asse stradale in modo da realizzare un sottopasso, che si scosterà leggermente rispetto all’attuale percorso lambendo una piccola porzione del parcheggio antistante il parco Amendola; una seconda che immagina l’elevazione della linea ferroviaria con la realizzazione di un breve tratto di ‘viadotto’ in grado anche di ricucire il parco Amendola con il verde oltre l’attuale percorso della ferrovia. Al tempo stesso si sta conducendo un approfondimento sul possibile riassetto della viabilità del quadrante, valutando se il carico veicolare su via Panni subirà modifiche, anche alla luce delle scelte dell’Amministrazione di non proseguire con le espansioni inizialmente previste nell’area dal Piano regolatore vigente.

Sono in corso, inoltre, valutazioni per risolvere altre interferenze tra viabilità e linea ferroviaria Modena-Sassuolo, come ad esempio per il passaggio a livello di via Mantegna. Sulla base delle verifiche dell’impatto del nuovo Sistema di Controllo Marcia Treno e delle prime soluzioni infrastrutturali adottate, si valuteranno quindi l’effettiva necessità e le modalità per intervenire in altri nodi.

Infine, nell’ambito dell’efficientamento del trasporto pubblico Modena-Sassuolo, il Comune, in collaborazione con Amo ha anche affidato uno studio sul ruolo della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, che metta a confronto gli scenari in termini di potenziale efficacia, criticità, costi di investimento e risorse necessarie sul medio-lungo periodo, valutando anche più di una tecnologia alternativa al treno, come ad esempio il tram, fermo restando il corridoio riservato rappresentato dal tracciato odierno.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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